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Fials Potenza: “Le dichiarazioni del dg Asp sulle postazioni 118 non riflettono la realtà dei fatti”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Giuseppe Costanzo, segretario di Fials Potenza.

Giuseppe Costanzo (foto), segretario generale di Fials Potenza, esprime profondo disappunto e preoccupazione riguardo alle recenti dichiarazioni del direttore generale dell’Asp Potenza, definendo le sue affermazioni come gravemente contraddittorie e fuorvianti.

Nel mese di ottobre la Fials aveva sollevato la questione della carenza di personale. In risposta, il direttore generale dell’Asp Potenza, il 28 ottobre 2023, ha dichiarato che tutte le postazioni del 118 erano operative e a pieno regime, con l’eccezione di una postazione che ha richiesto straordinari per un mese a causa della malattia di un addetto. Inoltre il direttore generale ha promesso che, entro la fine del 2023, ogni postazione avrebbe avuto sei infermieri, portando il totale degli infermieri a circa 300, rispetto ai 274 attualmente in servizio.

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Nel corso del 2024 la Fials ha verificato, con accesso agli atti sui turni consuntivi del mese di gennaio, che molte postazioni del 118 non sono state portate a sei unità come annunciato. Giuseppe Costanzo commenta: “Questa discrepanza tra le dichiarazioni e la realtà dimostra una gestione superficiale e disorganizzata delle risorse umane. È inaccettabile che si nasconda dietro un’assenza temporanea per malattia, trattandola come una questione risolvibile con straordinari, quando il problema di fondo è la mancanza di personale stabile e adeguato per garantire un servizio essenziale come il 118”.

Le dichiarazioni del direttore generale dell’Asp Potenza del 12 luglio hanno cercato di ridimensionare le preoccupazioni della Fials, sostenendo che le carenze di personale sono situazioni fisiologiche e gestionali, finalizzate a garantire l’erogazione dei servizi. Ha inoltre annunciato l’assunzione di tre nuovi operatori e l’inserimento di altri otto nel corso delle settimane successive.

Sfugge che i turni della postazione coinvolta nell’episodio del turno straordinario del 10 luglio avevano solo cinque infermieri, di cui uno in assenza prolungata, evidenziando una carenza strutturale aggravata dalle ferie estive. Siamo al 50% del personale annunciato per postazioni, e la contestazione della Fials è che non può essere imposto un turno straordinario a un infermiere a turni fatti senza una condivisione, né può passare il principio che lo straordinario diventi una programmazione ordinaria.

Giuseppe Costanzo evidenzia una contraddizione nelle dichiarazioni: “Da un lato, il direttore generale afferma che non ci sono problemi di personale e che le nostre preoccupazioni sono esagerate. Dall’altro, riconosce implicitamente la carenza di personale con l’annuncio di nuove assunzioni e il ricorso a straordinari per coprire i turni”.

Giuseppe Costanzo insiste: “Il direttore dichiara che l’Asp Potenza è una casa di vetro. Se lo è, deve fornire dati certi e non solo annunci, come fatto a ottobre quando prometteva sei infermieri per ogni postazione. Il 118 ha necessità di essere riorganizzato, vista la sua fondamentale importanza per la sanità lucana. Se il dialogo e l’ascolto sono basilari nell’Asp, allora da mesi stiamo aspettando un confronto reale e non solo annunci sulle criticità organizzative del 118 che più volte come Fials abbiamo chiesto. Prendiamo ad esempio il modello organizzativo predisposto con la rivisitazione degli incarichi di funzione nel 118: è stato deprimente e poco funzionale, visto il numero esiguo di incarichi e lo scarso investimento su questo aspetto delle professioni sanitarie”.

“La Fials, in conclusione, continuerà a vigilare e a denunciare ogni tentativo di minimizzare o nascondere le reali criticità del sistema sanitario locale – conclude Giuseppe Costanzo -. Sono inutili dichiarazioni fuorvianti, è necessario concentrarsi seriamente sulla risoluzione dei problemi strutturali che affliggono il servizio del 118. La sicurezza e la salute della popolazione non possono essere compromesse da una gestione inadeguata e contraddittoria”.

Redazione InfoNurse

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