E’ quanto afferma il direttore regionale dell’Oms per l’Europa, Hans Kluge, ospite di Lucia Annunziata a ‘Mezz’ora in più’ su Raitre. Il picco dell’ondata di Omicron, spiega, “terminerà prima di quanto previsto” e in Paesi come il Regno Unito e Malta è già stato raggiunto.
“Non si può scappare dalla variante”, ribadisce Kluge, si stima che “tra gennaio e maggio 40 su 53 paesi prima o poi subiranno un elevato stress” sulle strutture sanitarie, a causa dell’ ascensore numero di ricoveri e di terapie intensive occupate, e il contagio per addetti alla sanità”.
Questo è un “momento cruciale”, afferma Kluge. “E’ importante che Paese per Paese si valuti o rivaluti il protocollo dei tamponi e della quarantena “.
“Questa è una fase nella quale si deve passare alla “riduzione dei ricoveri e dei decessi, ma non più della trasmissione. Dobbiamo evitare problemi sanitari a scuole ed economia”.
Kluge si dice “più dalla parte dell’ottimismo”, ma da quello che vediamo, l’immunità si ottiene o attraverso il vaccino, oppure col contagio naturale, a causa della altissima velocità di trasmissione di Omicron”.
Redazione InfoNurse
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