Infermieri

Bassetti: “Violenza negli ospedali è frutto anche della diffidenza verso i vaccini”

“Credo che questa barriera di diffidenza nei confronti dei vaccini non la supereremo facilmente, anche perché buona parte di quello che sta accadendo nei nostri ospedali e ai nostri sanitari è frutto di un evidente odio anche nei confronti dei vaccini, che in verità sono strumento della medicina moderna per difendersi dalle infezioni”. Così Matteo Bassetti, primario di Malattie infettive all’ospedale S. Martino di Genova, ai microfoni di Radio Cusano nel corso della trasmissione Cinque Notizie, condotta da Gianluca Fabi.

“Purtroppo -ha proseguito Bassetti – c’è contro i vaccini una battaglia continua e costante, che si riverbera nei nostri ospedali con la violenza che abbiamo visto. Basterebbe spiegare che i vaccini hanno cambiato la storia dell’umanità”.

SCARICA LA TUA TESI


E rispetto al rischio che la situazione possa espandersi anche nei confronti della medicina in generale Matteo Bassetti ha chiarito: “E’ già successo. Non c’è più, alla luce di quanto ho appena detto, quel riconoscimento del concetto di autorevolezza che un medico esprimeva. C’è stato, in sostanza, un abbassamento culturale negli ultimi tre-quattro anni e che oggi vede il suo culmine. La politica, a questo punto, dovrebbe domandarsi da che parte stare”.

In merito alla commissione d’inchiesta Covid: “E’ un bene se va a valutare le scelte politiche”. Infine, sui casi di influenza Bassetti ha concluso: “Aumenteranno, perché si vaccina sempre meno gente. Noi siamo uno dei Paesi meno vaccinati al mondo per influenza. Forse varrebbe la pena di stimolare di più in tal senso. Io, onestamente, ormai mi sono stufato: ognuno è libero e artefice della propria salute”.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

#InfoNurse - Informazione Infermieristica

Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/InfoNurse.it/


"Seguici sul canale InfoNurse":



Redazione InfoNurse

Informa Infermieri e OSS

User Avatar

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *