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Aggressione omofoba a Milano: infermiere preso a pugni per strada

Sono stati aggrediti da un gruppetto di cinque giovani perché si tenevano per mano. La loro “colpa”? Essere omosessuali. Protagonista della disavventura, una coppia che passeggiava in zona Barona, a Milano. Uno dei due, Ivano Cipollaro, infermiere 45enne dell’ospedale San Carlo, ha reagito verbalmente agli insulti omofobi, ricevendo per tutta risposta un pugno in faccia che gli è costato una notte in Pronto soccorso. È stato infatti trasportato in codice verde all’ospedale San Paolo. Gli aggressori si sono dileguati, mentre sul posto giungevano soccorritori e carabinieri.

“Ero molto dolorante, oltre che sotto choc – ha raccontato l’infermiere al quotidiano Il Giorno -. Abbiamo subito chiamato il 112: è arrivata la polizia e pure un’ambulanza, che mi ha trasportato all’ospedale San Paolo. Ho passato la notte in Pronto soccorso per tutti gli esami del caso. La pressione era molto alta e ho fatto pure una visita neurologica. Sono stato poi sotto osservazione per sei ore. Alla fine sono stato dimesso con prognosi di due giorni per un trauma cranico”.

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A denunciare via social l’episodio è stato Luca Paladini, consigliere regionale della Regione Lombardia e amico delle vittime, che l’infermiere ha ringraziato per il supporto. “Ivano sporgerà denuncia contro ignoti – ha spiegato lo stesso Paladini -. A noi spetta il compito di denunciare un clima sempre più violento e discriminatorio nei confronti di persone della comunità LGBT. Un clima che qualcuno alimenta quotidianamente e che al contrario non è ignoto”.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

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