Questa inchiesta ha sollevato seri interrogativi riguardo al fenomeno dei “gettonisti”, individui che potrebbero ricevere compensi senza fornire servizi adeguati.
Secondo i dati dell’ANAC, il fenomeno dei “gettonisti” sembra essere esploso dopo l’inizio dell’emergenza sanitaria nel 2020, con una netta prevalenza di contratti derivanti da procedure negoziate o affidamenti diretti, anziché attraverso procedure competitive. Questo solleva dubbi sulla trasparenza e l’equità nella selezione dei fornitori nel sistema sanitario nazionale.
Inoltre, l’ANAC ha evidenziato una concentrazione del mercato in poche mani: solo un piccolo numero di operatori economici ha ottenuto una parte significativa dei contratti. Ad esempio, per la fornitura di personale medico, solo cinque operatori economici hanno ottenuto il 64% del valore complessivo dei bandi aggiudicati.
Questa situazione solleva preoccupazioni riguardo alla concorrenza effettiva nel settore sanitario e alla corretta gestione delle risorse pubbliche. È fondamentale adottare misure per garantire la trasparenza e la concorrenza nei processi di appalto nel settore sanitario, al fine di assicurare un utilizzo efficace ed efficiente dei fondi pubblici e garantire servizi sanitari di qualità per tutti i cittadini italiani.
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Redazione InfoNurse
Fonte: Nurse Times
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