Consiglio Nazionale delle Ricerche Piazzale Aldo Moro, 7 Roma, 11 aprile 2024 ore 9.30,
L’evento realizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e dal Centro di Eccellenza per la Cultura e la Ricerca Infermieristica CECRI, con il patrocinio del Ministero della Salute, della Regione Lazio e della FNOPI.
Tra le diverse relazioni verranno presentati i risultati di una ricerca, prima e unica nel contesto italiano che ha avuto come obiettivo indagare la relazione tra lo stile di leadership adottato dal coordinatori infermieristici e i fattori riconducibili sia al benessere organizzativo degli infermieri, che agli esiti di cura (Nursing Sensitive Outcomes).
Una buona organizzazione del lavoro, una leadership autentica ed etica delle unità di lavoro, influiscono sul suo rendimento e sul benessere psicofisico dei lavoratori? Può tutto questo ripercuotersi sugli esiti assistenziali? Evidentemente si, a lume di logica. Ma la ricerca che verrà illustrata durante la prima Conferenza Internazionale di Management e Leadership nei contesti di cura non indaga soltanto questo aspetto: essa certifica, infatti, che un buon leader infermieristico produce benessere tra i professionisti da lui coordinati e buoni esiti assistenziali.
Validato da Washington University e University of West Ontario, lo studio multicentrico, la cui paternità scientifica è della Direzione Infermieristica del Policlinico di Tor Vergata, ha interrogato 45 aziende, 98 presidi ospedalieri, 287 unità operative coinvolgendo 1423 Infermieri, 264 coordinatori Infermieristici e 6210 cittadini pazienti in tutta Italia, con prevalenza nel centro nord.
“La lezione essenziale che io credo si debba trarre dai risultati di questa brillante ricerca – ancora una volta l’infermieristica romana si trova nell’avanguardia della ricerca nel nostro settore – è quella di investire di più e meglio, e non solo sul piano economico, sulla risorsa infermieristica, chiave di volta del sistema sanitario pubblico”: così Maurizio Zega, Presidente dell’Ordine di Roma commenta gli esiti della ricerca.
“Oggi, come nel prossimo futuro la risposta al bisogno di salute non è – e meno ancora sarà – la sola eccellenza clinica: occorre una risposta proattiva e territoriale. E per questo – ha concluso Zega – c’è e ci sarà sempre più bisogno di Infermieri. E di investire su di essi”.
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