“Il progetto di autonomia differenziata del Governo, all’esame del Senato, è un potenziale disastro per la sanità italiana, un attentato al Servizio sanitario nazionale e una bomba pronta a esplodere che aumenterà i divari già esistenti e spaccherà il Paese. La situazione della sanità pubblica italiana è già critica e riflette un divario spaventoso tra le diverse Regioni”. Lo scrivono in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Affari sociali di Camera e Senato.
E ancora: “Si tratta ormai di una frattura strutturale, destinata ad allargarsi sempre più con il progetto dell’autonomia differenziata. Avremo sempre più disuguaglianze e sempre meno efficienza nelle cure, sempre più ingiustizia sociale e sempre meno diritto alla salute per i cittadini. E a pochi anni dalla pandemia, che ha messo a nudo tutti i difetti del modello regionalistico della sanità, sarebbe davvero grave continuare a perseguire questa strada”.
Concludono i parlamentari pentastellati: “La nostra idea si colloca al polo opposto: non possiamo accettare che esista una sanità di serie A, una di serie B e addirittura una di serie C, sulla base della provenienza del paziente. Noi vogliamo rivedere il Titolo V della Costituzione per restituire allo Stato la gestione della sanità e garantire a tutti i cittadini italiani gli stessi livelli di assistenza e gli stessi diritti”.
Redazione InfoNurse
Fonte: Nurse Times
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