L’uso dell’etilometro all’uscita di discoteche, pub ed altri locali di intrattenimento sta portando in numerosi casi al ritiro e alla sospensione della patente di guida per violazione dell’art. 186 del codice della strada. La patente si ottiene nuovamente dopo che la commissione medica, a seguito di una serie di accertamenti clinici, strumentali e di laboratorio, esprime parere favorevole sull’idoneità e sicurezza alla guida del soggetto fermato e la comunica agli uffici della motorizzazione di competenza.
Secondo L’Organizzazione Mondiale della Sanità tra le principali cause dei gravi incidenti stradali c’è l’abuso di bevande alcoliche. Per cercare di ridurre questo crescente fenomeno si sta puntando sia su campagne di sensibilizzazione sugli effetti negativi prodotti dell’alcol alla guida, sia su un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine.
Esagerare con gli alcolici rappresenta la principale causa di incidenti stradali, un pericolo che aumenta quando vengono assunti con le droghe. Recenti statistiche riportano che quasi il 50% degli incidenti stradali è provocato da alcol (e stupefacenti). Una percentuale enorme, oltretutto stimata per difetto perché spesso – quando non si riesce a risalire a chi ha causato un incidente oppure quando lo si rintraccia a distanza di ore dall’accaduto – gli effetti dell’alcol non sono più rilevabili. Occorre ricordare che anche una modesta quantità di alcol è sufficiente a far diminuire i riflessi, annebbiare la vista, causare colpi di sonno. Con esiti imprevedibili.
Ovviamente è vietato guidare in stato di ebbrezza. Così, quando l’agente di controllo ferma il conducente, prima svolge una sorta di “pre-test” e dopo, se ci sono sospetti fondati, procede al test dell’etilometro (o alcol test). La normativa italiana fissa come valore limite legale il tasso di alcolemia di 0,5 g/litro. Ad ogni modo, anche dopo il “fattaccio” (essere stati fermati risultando positivi al test, pagato la multa, subìta la sospensione della patente), la commissione medico-legale richiede esami che valutano non soltanto le condizioni del fegato, ma anche se la persona è incline ad assumere regolarmente bevande alcoliche.
Se viene sospesa oppure ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza, l’esame della Transferrina desialata alcol (da Carbohydrate-deficient transferrin, ovvero transferrina carboidrato carente) costituisce il parametro più idoneo per la valutazione di un abuso recente di alcol. Si tratta di un test che si esegue presso laboratori medici in grado di assicurare la conservazione del campione per poter eseguire, in caso di necessità, un’eventuale analisi di revisione.
La sua specificità è del 95%: attraverso il prelievo del sangue, è in grado di determinare il consumo dell’alcol. In particolare, i laboratori mettono a disposizione del medico differenti esami che, valutati in modo opportuno, gli saranno di aiuto nel prendere decisioni più appropriate in merito a problemi diagnostici e prognostici come:
Se si assumono regolarmente 80 grammi di alcol al giorno, l’equivalente di una bottiglia di vino per un periodo pari o maggiore ai quindici giorni, il valore della Transferrina desialata sarà alto e rimarrà elevato per altre due/quattro settimane, pur sospendendone il consumo. Se invece si assume occasionalmente l’alcol, il CDT non risulta modificato. L’obiettivo è di raggiungere valori normali di Transferrina desialata inferiori all’1,6%; valori oltre l’1,6%, oltre a essere serie avvisaglie di danni provocati da abusi alcolici, possono anche indicare la presenza di carcinomi epatici (tumori al fegato) o di cirrosi biliare primitiva.
Gli esami di laboratorio richiesti in questo caso sono il più recente marcatore biochimico chiamato CDT (Transferrina Carboidrato Carente o Carboydrate Deficient Transferrin).
La CDT è utilizzata come marcatore di abuso d’alcol per i seguenti motivi:
In caso di astinenza da alcol, il tempo di dimezzamento della CDT è di circa 15 gg, con una normalizzazione intorno alle 4 settimane.
Preparazione: digiuno di almeno 8 ore; è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua. Il campione richiesto è un semplice prelievo di sangue.
Valori normali donna:
Valori normali uomo:
Redazione InfoNurse
Fonte: NurseTimes
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