“Gli operatori sanitari che decidono di non vaccinarsi devono mettere in sicurezza se stessi e gli altri dal rischio di contagio Covid-19. La priorità, in questo caso, deve essere quella di poter svolgere mansioni e servizi diversi, dove c’è minore esposizione al virus, così da tutelare i colleghi di lavoro, ma anche i malati ricoverati e i loro familiari.
Condivido, pertanto, la posizione di Barbara Cittadini, presidente dell’Aiop, l’Associazione italiana ospedalità privata, secondo la quale chi lavora nel settore sanitario deve accettare di vaccinarsi, per tutelare non solo gli altri lavoratori ma anche i pazienti, perché altrimenti si può mettere a repentaglio la loro salute. Il vaccino è un trattamento sanitario importante, che ha forti ricadute in termini di salute pubblica. Chi è impegnato ogni giorno in prima linea nella lotta contro il Covid-19 sa che il vaccino è un’arma decisiva per sconfiggere il virus, per questo deve essere garantita la massima sicurezza nel lavoro svolto, confidando nella responsabilità personale di tutti gli operatori”. Così l’europarlamentare della Lega Luisa Regimenti, membro della Commissione Sanità e responsabile Dipartimento Sanità per il partito nel Lazio.
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