Ha 103 anni ed è il più anziano in Toscana ad aver ricevuto il vaccino anti Covid: Basilio Pompei, per tutti ‘nonno Basilio‘, ex macellaio di Pontassieve (Firenze), è uno dei 15 ospiti della Rsa Villa San Biagio; struttura Covid free di Dicomano, in Mugello, che è stato vaccinato il 5 gennaio assieme ad alcuni operatori. Ma quello che è grave, è che Basilio, oltre che vaccinato, è stato fatto oggetto di vergognosi intollerabili attacchi da parte dei soliti odiatori della rete; una vera vergogna.
Queste le preoccupate dichiarazioni di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze..
Quello che gli “haters” forse non sanno – attacca Giannelli – è che c’è un protocollo ben preciso che riguarda l’ordine di effettuazione delle dosi di vaccino. Per ovvi motivi, forse non comprensibili da questi odiatori della rete che dimostrano scarso raziocinio, ospiti ed operatori presenti nelle Rsa; essendo i soggetti più fragili e dove il vaccino si può trasmettere con maggiore rapidità, devono ovviamente essere vaccinati per primi, tutti ed indistintamente.
Abbiamo letto – tuona Giannelli – i commenti relativi alla vaccinazione di Basilio, su alcuni social e su alcune testate on line, veramente aberranti! Si parlava di “cavia” di “soggetto di 103 anni inutile vaccinarlo” di “pubblicità per la struttura” e via discorrendo. Commenti beceri indegni di essere letti in un paese civile, a meno che non si pensi che sia giusto far morire tutti coloro che superano una certa soglia di età; commenti che non tengono conto inoltre del fatto che Basilio, 103 anni, è perfettamente lucido e vispo di intelletto, tanto da aver potuto tranquillamente prestare il consenso.
Le vicende legate al covid, purtroppo, non ci hanno insegnato niente; anzi, sembrano aver incattivito alcuni strati del tessuto sociale che si sentono liberi di pontificare in ogni modo e su qualsiasi cosa.
“Vorrei ricordare a questi “haters” – conclude l’esponente azzurro – che se oggi possono esprimere a piacimento ogni giudizio, anche il più vile e becero, è grazie a persone come Basilio Pompei. Basilio è stato uno dei tanti soldati italiani catturati, rastrellati e deportati nei territori del Terzo Reich nei giorni che seguirono all’annuncio dell’armistizio dell’8 settembre1943. Rinchiuso per due anni in un campo polacco, riuscì a fare ritorno in patria solo al termine di un viaggio lungo e rocambolesco. Sulla sua vicenda ha anche scritto “Diari di guerra e di prigionia” insieme ad alcuni suoi compagni di sventura; ecco chi è Basilio Pompei, attaccato oggi in quanto vaccinato”.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore provinciale Forza Italia Firenze..
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