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Elezioni Rsu, Nursing Up Piemonte: “Risultato straordinario per noi”

Esulta il segretario regionale Delli Carri: “Siamo il sindacato di riferimento per la categoria. Grazie ai colleghi per l’impegno. Ora inizia il lavoro per valorizzare la nostra professione”.

Le elezioni Rsu concluse venerdì 8 aprile hanno visto un grande successo del Nursing Up, che ha aumentato di 240 voti le preferenze ottenute in tutto il Piemonte. I vertici regionali del sindacato, guidato dal segretario Claudio Delli Carri, hanno sottolineato l’orgoglio e la soddisfazione per il risultato ottenuto, che ha permesso non solo di confermare in tutte le aziende sanitarie e ospedaliere del Piemonte i seggi che erano stati ottenuti nel 2018, ma di aumentarli in moltissime realtà, anche in modo esponenziale, come accaduto ad esempio nella Asl Cn1, all’Asl To4, al San Luigi di Orbassano e all’Asl di Asti.

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“Tutto ciò – sottolineano dal sindacato – è frutto dell’enorme lavoro svolto nei mesi scorsi da tutti i nostri iscritti e da tutti i componenti del gruppo, che ha permesso di diffondere il nostro programma per tutelare i colleghi, affermando i diritti che ancora oggi non ci sono riconosciuti, come in realtà dovrebbe avvenire, lottando per le nuove assunzioni e per la stabilizzazione dei precari, a tutto vantaggio dell’ambiente di lavoro e della qualità delle prestazioni erogate che significa, alla fine, un migliore servizio per i pazienti”.

Nella maggior parte delle aziende piemontesi il Nursing Up si è confermato come primo sindacato infermieristico e delle professioni sanitarie. Ecco alcuni esempi: primato assoluto al San Luigi di Orbassano, dove il Nursing Up, oltre a essere il primo sindacato infermieristico, è anche il primo sindacato aziendale in termini di voti e di iscritti, passando da tre seggi a sette. All’Asl Città di Torino è aumentato in modo evidente il dato elettorale e sono stati confermati cinque Rsu. Al Mauriziano è stato confermato il dato elettorale e confermato anche il seggio già ottenuto nel 2018, a un soffio dal secondo seggio.

Nell’Asl To4 è aumentato il numero delle preferenze di ben 100 voti, e così il Nursing Up è passato da tre seggi a cinque. Alla Città della Salute di Torino sono aumentate le preferenze di 54 voti e ed è stato ottenuto un seggio in più rispetto al 2018. Qui il Nursing Up è il primo sindacato infermieristico da oltre 20 anni e secondo sindacato aziendale. Netta affermazion anche nella provincia di Cuneo: all’Asl Cn1 il Nursing Up è passato da uno seggio a sette seggi, diventando il secondo sindacato aziendale. All’Asl Cn2 è stato confermato il dato elettorale del 2018 e confermato il numero dei seggi.

Ad Asti le preferenze sono aumentate di 110 voti rispetto alle passate Rsu, portano il Nursing Up a diventare il secondo sindacato aziendale e raddoppiando il numero dei seggi (da due a quattro). All’Aso Alessandria è cresciuto il numero dei voti, passando da uno seggio a due seggi. A Vercelli sono cresciute le preferenze: da 105 a 139, passando da due seggi a tre seggi. A Novara sono stati confermati gli stessi seggi sia all’Asl e sia all’Aso dell’Ospedale Maggiore. Infine nel VCO sono cresciute le preferenze da 70 a 105 voti e sono cresciuti i seggi da due a tre.

Il segretario regionale Nursing Up Piemonte, Claudio Delli Carri, sottolinea l’importanza del voto espresso dagli infermieri e dai professionisti della sanità: “Il Nursing Up è il sindacato di riferimento in Piemonte per la nostra professione, e su questo non ci sono dubbi. Lo dimostra il dato regionale che ha visto un aumento di ben 240 voti rispetto al 2018. Sono estremamente orgoglioso del risultato ottenuto, e ringrazio di cuore tutti i nostri iscritti e tutti i colleghi che hanno svolto un enorme lavoro in queste settimane, ognuno nella sua realtà aziendale, per diffondere quelle che sono le nostre argomentazioni”.

E ancora: “Queste elezioni Rsu sono state particolarmente importanti, perché arrivate dopo un periodo difficilissimo, in cui la nostra professione è stata messa duramente alla prova e in cui il sindacato ha avuto un ruolo importantissimo nelle battaglie a favore della sicurezza e dei diritti di chi ogni giorno lavora nelle aziende sanitarie del Piemonte. Ora, però , nizia la battaglia più dura, il lavoro vero: dobbiamo ripagare la fiducia che ci è stata concessa da tanti colleghi e ottenere i risultati che ci siamo prefissi nel nostro programma, affermando e ottenendo gli irrinunciabili diritti che la nostra professione non vede ancora riconosciuti, affinché venga valorizzata come merita la nostra professione”.

Conclude Delli Carri: “Dobbiamo batterci ancora di più per le vitali assunzioni e stabilizzazioni dei precari. Dobbiamo ottenere da chi governa la sanità quelle risposte concrete che ancora non sono seguite alle tante promesse dei mesi passati, quando siamo stati blanditi con ogni tipo di aggettivo. Basta, essere chiamati ‘eroi’. Vogliamo solo essere riconosciuti per quello che siamo: professionisti seri e preparati, che ogni giorno danno tutto per il loro lavoro e per i pazienti”.

Redazione InfoNurse

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