La scrivente O.S. esprime ampia preoccupazione in merito alla carenza e alla gestione del personale che da mesi riguarda varie U.O. – Servizi dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.
Ci vengono segnalate enormi criticità in varie Unità Operative e Servizi dovute alla carenza di personale infermieristico e di supporto. I Lavoratori già enormemente provati dal perdurare della situazione pandemica dovuta al SARS CoV-2, a causa di tale deficit dell’organico e del conseguente aumento esponenziale dei carichi di lavoro, risultano essere sempre più soggetti a stanchezza, usura psicofisica, stress da lavoro, e quindi elevato rischio burnout con ripercussioni sulla salute.
Premesso che all’Istituto Ortopedico Rizzoli il Direttore del Servizio di Assistenza Infermieristica, Tecnica e della Riabilitazione è responsabile delle funzioni di organizzazione, gestione e coordinamento complessivo delle risorse professionali di competenza, rileviamo che le criticità sopra descritte risultino aggravate da alcune incongruenze di gestione del personale all’interno di altre U.O. / Servizi tra il numero ed il tipo di operatori e la tipologia e la mole di lavoro da svolgere, rileviamo che parte della carenza di personale è attribuibile in alcuni casi ad un erronea assegnazione e gestione delle risorse umane rispetto al carico di lavoro, tipologia di turno e complessità assistenziale dei pazienti trattati, spesso pluripatologici.
Quanto sopra, risulta confermato anche da segnalazioni da parte degli RLS aziendali in merito a lavoratori idonei con prescrizioni adibiti ad attività e mansioni non conformi al giudizio del Medico Competente. Le criticità espresse non solo non consentono ai lavoratori di usufruire dell’adeguato riposo, ma non permettono agli stessi neanche un lineare e corretto utilizzo di vari istituti contrattuali previsti dal CCNL (Ferie / Permessi /150 ore Diritto allo studio). Tale situazione oltre a creare malcontento tra i lavoratori che con sacrificio e abnegazione garantiscono la copertura della turnistica, desta molta preoccupazione anche tra i pazienti ospedalizzati, oltre ad avere ripercussioni negative sulla qualità dei servizi erogati e sulle prestazioni di carattere sanitario offerte alla cittadinanza.
Pertanto la scivente O.S chiede alla direzione dello I.O.R. immediate assunzioni, una ridistribuzione di operatori che vada ad equilibrare reparti “scoperti” ed eventualmente sotto organico, nonché una più oculata gestione delle risorse umane presenti che tenga in considerazione quanto previsto dal CCNL Sanità – D.lgs. 66/03 – e D.lgs.81/08.
Il Segretario Provinciale FIALS Bologna, Dott. Alfredo Sepe
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