“Dopo diversi solleciti, solo oggi la Direzione dell’Ospedale Sacco si è degnata di convocarci per discutere dell’applicazione dell’accordo firmato con Regione Lombardia in data 5 novembre 2020. Abbiamo così scoperto che non solo l’azienda non ha dato riscontro alle nostre sollecitazioni, ma ha anche applicato l’accordo in piena autonomia senza tra l’altro, per sua stessa ammissione, riconoscerne dei punti fondamentali, quali a nostro giudizio sono i 30 minuti per una corretta vestizione, l’indennità di malattie infettive e le prestazioni aggiuntive da prevedere per alcuni reparti Covid (tra cui le Radiologie e il Pronto soccorso generale del Sacco).
Per noi di FIALS è inaccettabile che i lavoratori di questa azienda, in un periodo emergenziale come questo, vengano retribuiti meno e abbiano meno tutele di altri colleghi a causa di un’inefficienza e di una non curanza da ricondurre alla Direzione dell’azienda stessa. Ribadiamo che in un momento d’emergenza che vede gli operatori sanitari esposti in prima linea, la loro tutela dovrebbe essere interesse comune e condiviso”.
È quanto dichiara Mimma Sternativo, segretario provinciale Fials Milano
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