I pediatri di famiglia: “Seguire le indicazioni telefoniche e rispettare 5 regole in sala d’attesa”

La Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp) raccomanda ai genitori di non portare i bambini nello studio del proprio pediatria di famiglia o al pronto soccorso per comuni sintomi respiratori come tosse, raffreddore e febbre, e di telefonare prima al medico per ricevere consigli e indicazioni.

“Per annullare il contagio dobbiamo limitare il contatto tra malati e sani” avverte la Fimp in una nota. “Chiediamo alle famiglie di rispettare le indicazioni fornite nel corso del triage telefonico con il proprio pediatra di famiglia e, una volta giunti in ambulatorio, di collaborare attenendosi ad alcune semplici regole da adottare per evitare il contagio”: è l’appello del suo presidente, Paolo Biasci.

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Se dopo il triage telefonico si rendesse necessario un accertamento queste sono le regole della Fimp da seguire:

  1. Non accedere all’ambulatorio senza aver prima concordato telefonicamente la visita
  2. Entrare in sala d’aspetto solo quando esce il paziente precedente
  3. Tenere in braccio il bambino se non è in grado di star seduto
  4. Controllare che il bambino tocchi meno possibile le attrezzature dello studio
  5. In attesa della visita, far usare al piccolo un gioco o libro portato da casa e non permettergli di condividerlo con altri pazienti

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Massimo Randolfi

INFERMIERE: Nato a Bari, fondatore di Nurse Times e di SaniTimes, amministratore del gruppo Facebook "infermiere professionista della salute", la sua passione per l'informazione e per l'informatica lo porta ad essere l'anima tecnica del progetto www.infonurse.it

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