E’ degli ultimi giorni la notizia della delibera della Regione Veneto a favore della figura della figura del Super Oss ( tramite formazione ulteriore di 300 ore), come soluzione alla carenza di personale infermieristico.
In merito alla questione il Movimento Oss Italia si dichiara in disaccordo con la suddetta delibera e ritiene opportuno porre l’attenzione sul Ddl d’iniziativa della senatrice Boldrini, che si occupa di ”Riordino del profilo professionale e della formazione dell’operatore socio-sanitario”.
Ma vediamo di cosa si tratta:
Il presente disegno di legge prevede la revisione dei vigenti accordi tra lo Stato e le regioni riguardanti la professione degli operatori socio-sanitari, prevedendo il suo riordino nel rispetto dei seguenti criteri:
L’operatore socio-sanitario svolge la sua attività nei seguenti contesti operativi:
a) sanitario, socio-sanitario e sociale, in servizi e strutture di ricovero ospedalieri e distrettuali,
residenziali e semi-residenziali;
b) scolastici, per le pertinenti attività socio-sanitarie;
c) territoriali e a domicilio;
d) in tutti i servizi e presìdi che necessitano della presenza di tale profilo professionale per l’aiuto,
l’assistenza e il sostegno alle persone, anche con riferimento al loro ambiente di vita e alle diverse
fasce di età, che presentino:
1) problemi di salute in fase acuta;
2) problemi di salute cronici e condizioni di terminalità;
3) disabilità psico-fisiche;
4) disturbi nella sfera della salute mentale o della dipendenza;
5) disagio sociale ed emarginazione.
L’operatore socio-sanitario svolge la sua attività in collaborazione con gli altri professionisti preposti all’assistenza sanitaria e a quella sociale, nell’ottica dell’integrazione multiprofessionale e multidisciplinare, attenendosi alla pianificazione individuale degli interventi assistenziali per la persona e alle attribuzioni di attività dirette alla persona da parte dei professionisti sanitari e socio sanitari. In particolare, l’operatore socio-sanitario:
a) opera in autonomia sulla base di procedure, protocolli e piani di lavoro;
b) coopera allo svolgimento di interventi e prestazioni eseguiti da altri professionisti;
c) collabora in équipe per individuare i bisogni della persona;
d) interviene nell’accoglienza sanitaria;
e) organizza il proprio lavoro e interagisce con altri operatori e servizi in ambito socio-sanitario.
Formazione professionale dell’operatore socio-sanitario
Redazione InfoNurse
Ultimi articoli pubblicati
Nel Salernitano, un grido di dolore e di protesta risuona nel settore sanitario. Anna Vignolo,…
L’associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate" denuncia l’aggressione n. 14 del 2014 nei confronti di infermieri e…
Salute, Nursing Up. Riforma numero chiuso Medicina. De Palma: «Non serve alla nostra Sanità un…
“Una categoria in sofferenza, spesso vittima di aggressioni, poco valorizzata e che si sta estinguendo,…
Salute, Nursing Up De Palma. «Nostro viaggio-indagine nella realtà dei primi infermieri sudamericani arrivati lo…
“La popolazione spezzina merita un'assistenza sanitaria migliore e più completa, e gli operatori migliori condizioni…
This website uses cookies.