Campania

Infermieri idonei al concorso in attesa di chiamata ma il Federico II di Napoli si affida alle agenzie interinali

NAPOLI – Da una parte ci sono gli infermieri idonei nella graduatoria del Policlinico Federico II di Napoli che attendono una chiamata e dall’altra c’è una platea di 120 infermieri precari attualmente in servizio nella stessa azienda ospedaliera.


L’ultima “guerra tra poveri” nel mondo della sanità, arriva dalla Campania e dalla sua città capoluogo che, sia detto per inciso (mail passaggio è da tenere in considerazione) andrà al voto per l’elezione del sindaco i prossimi 3 e 4 ottobre.

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La vicenda degli idonei al concorso in attesa di chiamata ci viene portata all’attenzione proprio da uno dei professionisti in graduatoria. Il suo è un racconto dettagliato con tanto di delibere e provvedimenti che fotografano una situazione paradossale: chi è risultato idoneo al concorso pubblico del Policlinico Federico II di Napoli è ancora in attesa di entrare, legittimante, al lavoro perché ci sono 120 precari che altrettanto legittimamente, viene da pensare, stanno svolgendo la loro professione.

Il problema è che questo corto circuito non sembra possa avere una soluzione immediata perché all’orizzonte ci sono le elezioni amministrative e, denuncia l’infermiere idoneo al concorso pubblico, quello è appuntamento dove si sprecano le promesse.

A giudizio di chi ci ha segnalato questa vicenda, al Policlinico Federico II di Napoli si sta consumando l’ennesima storia di spreco pubblico, attraverso quello che viene definito “l’abuso di contratti delle agenzie interinali da parte delle aziende ospedaliere campane”.

Le delibere degli ultimi mesi (da giugno a settembre di quest’anno) chiariscono ancora meglio la situazione: con la n. 497 del 16 giugno 2021 (in allegato), è stata approvata la graduatoria composta da 506 infermieri idonei dei quali attualmente ne sono stati chiamati circa 40 unità, lasciando in attesa altri 466 professionisti.

E qui, denuncia l’infermiere idoneo, cominciano le anomalie più importanti ancora in essere presso l’azienda ospedaliera Policlinico Federico II di Napoli.


“Ad oggi – spiega chi ha voluto portare all’attenzione dell’opinione pubblica questa vicenda – ci sono in forza 69 infermieri assunti con contratto co.co.co. tramite avviso pubblico per emergenza COVID-19 con fondi regionali/governativi (quindi per l’azienda a costo zero).

Di questi, la maggioranza sono utilizzati per le normali attività assistenziali, quindi in reparti non Covid, come da delibera n. 757 del 15 settembre 2021 (in allegato).

Abbiamo 15 unità con contratto a partita iva scadute il 30 giugno 2021, rinnovate poi fino al 31 dicembre 2021 come da delibera n. 570 del 30 giugno (in allegato) scorso, rinnovo che è arrivato dopo che è stata approvata la graduatoria del concorso per infermieri a tempo indeterminato.

Infine abbiamo 36 unità infermieristiche con contratti in somministrazione (Agenzia Interinale) con scadenza al 31 luglio 2021, i quali sono stati ulteriormente rinnovati al 30 settembre 2021 (delibera n. 758 del 15 settembre scorso) nonostante la graduatoria attiva.

Sicuramente quegli infermieri saranno ancora rinnovati”.

Così, al tirar delle somme, ci sono oltre 120 lavoratori precari con gli idonei al concorso, ed una graduatoria pronta all’uso, che restano al palo. Così è lo stesso infermiere idoneo al concorso pubblico a chiedersi come mai non vengano presi dalla graduatoria i professionisti necessari a colmare i vuoti d’organico.

E la risposta, a giudizio di chi scrive, va trovata nelle prossime elezioni comunali (c’è sempre qualcosa da promettere quando si chiede un voto) e, dall’altra parte, nel silenzio delle forze sindacali.

Nel mezzo ci restano gli idonei al concorso pubblico che lanciano il loro atto d’accusa che diventa un grido d’aiuto perché vengano riconosciuti i loro diritti.

Fonte: NurseTimes

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Redazione InfoNurse

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