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Infermieri: mobilitazione generale il 4 giugno alle 10.30!

Mobilitazione generale il 4 giugno alle 10.30: prima eroi, poi dimenticati dalla giunta provinciale! In questi mesi nessuna adeguata risposta!

In questi mesi le nostre richieste, ripetutamente presentare alla Giunta provinciale trentina ed all’Azienda sanitaria, sono state completamente ignorate, vista anche la totale assenza di un  confronto in sede istituzionale provinciale. 

Nursing up e UIL Fpl sanità hanno richiesto già da tempo alla Provincia il rifinanziamento del  nuovo contratto del comparto sanità 2019/2021 con adeguate risorse economiche, da reperire  in occasione dell’assestamento di bilancio in corso, per ora nessuna risposta. 

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In questi mesi di emergenza pandemica i nostri professionisti infermieri, Tecnici Sanitari, Sanitari , Oss ed ecc… hanno ampiamente dimostrato competenza, impegno, senso etico e sacrificio,  operando in una situazione di grande stress psicofisico, con elevatissimi carichi di lavoro, ora è  giunto il tempo di rendergli finalmente giustizia, con un contratto che riconosca finalmente i loro  meriti, è una questione di giustizia ed equità. 

È necessario reperire nuovo personale, quello in servizio attualmente è sfinito da 16 mesi di  pandemia, per garantire un adeguato livello assistenziale bisogna subito intervenire con nuove assunzioni, per garantire nel contempo ferie, riposi e congedi parentali nel periodo estivo,  personale stanco, demotivato e può certo operare al meglio! Ancor più grave il fatto che il  personale infermieristico venga utilizzato in attività demansionanti, a causa del mancato rinnovo  dei contratti a tempo determinato del personale Oss! 

È assolutamente necessario procedere nel cammino intrapreso dal precedente contratto  2016/2018, volto ad armonizzare lo stipendio dei professionisti sanitari con quello dei  laureati provinciali, aventi analogo percorso formativo, pari inquadramento giuridico ma un livello  retributivo superiore. 

Nel contratto, dovrà immediatamente essere recepita l’indennità professionale specifica  infermieristica, per le professioni sanitarie ed il personale Oss, già prevista e finanziata dalle  leggi di bilancio nazionali. Ai sensi della L.P. nr.7/97 e s.m., l’adozione di questo nuovo istituto contrattuale potrebbe già essere anticipato con uno specifico finanziamento ed un accordo  stralcio, anticipatorio del nuovo contratto. 

A tal proposito dovrà essere previsto un trattamento armonico tra il contratto nazionale e quello  provinciale di comparto. 

Sarà di fondamentale importanza il rifinanziamento degli incentivi per la pandemia covid e  l’estensione dell’indennità malattie infettive anche per l’anno 2021, l’emergenza non è certo  finita, indispensabile inoltre l’immediata assunzione di un adeguato numero di infermieri e di  operatori di supporto, per garantire un’attività svolta in condizioni di sicurezza, sia per  l’utente che per il cittadino. 

Chiediamo la chiusura del vecchio contratto 2016/2018, che dovrà prevedere il riconoscimento  del tempo cambio divisa a tutti i dipendenti, le specializzazioni, il miglioramento della tutela  materno-infantile, part-time, orario di lavoro e la modifica dell’art.110 (inquadramento). 

Queste sono le nostre principali richieste, che non hanno ancora trovato risposta,  nonostante i nostri numerosi solleciti, sia formali che verbali, a livello aziendale sono tuttora in  sospeso da mesi tutta una serie di importanti questioni, alcune delle quali di carattere contrattuale: 

la definizione delle modalità per il rimborso tassa di iscrizione all’ordine  professionale (art.8 accordo stralcio 13/8/2021) 

l’accordo sindacale per l’erogazione del fondo di 170.000 per la valorizzazione delle  professioni sanitarie (art.14 comma 1 accordo stralcio 13/8/2021) 

l’accordo sindacale sui fondi incentivanti di priorità aziendale 

il potenziamento ed incentivi per il personale impegnato a livello territoriale nelle  vaccinazioni, aumentare la dotazione di macchine aziendali 

Anche su questi argomenti, I nostri professionisti attendono da mesi risposte concrete, ulteriori  ritardi non sono più giustificabili, alcuni fondi economici individuati dal contratto sono già nella  disponibilità dell’azienda sanitaria da quasi un anno. 

Per tutte le motivazioni sopraesposte, vista l’attuale assenza di risposte concrete sia a  livello provinciale che aziendale, nonostante le nostre continue sollecitazioni formali, proclamiamo  lo STATO DI MOBILITAZIONE del comparto sanità, se non avremo celeri risposte, valuteremo  l’adozione di tutte le ulteriori forme di protesta e lotta previste dal legislatore

Chiediamo infine un incontro urgente con Fugatti e Segnana, per poter meglio argomentare le  nostre richieste e rappresentare la gravissima situazione nella quale versa la sanità trentina ed i  suoi operatori. Ora basta, servono rapide e concrete decisioni, così non si puo’ più andare avanti,  ora occorrono provvedimenti concreti, anche volti a rendere realmente attrattivo il Trentino per  il personale di altre regioni, il cittadino ha diritto ad avere la miglior assistenza possibile. 

Trento, Cesare Hoffer Giuseppe Varagone Coordinatore Nursing up Trento Segretario UIL Fpl Sanità

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