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Napoli, due nuovi episodi di violenza: porte sfondate e personale sanitario aggredito

Paura al Pronto soccorso del Cto di Napoli, afferente all’Ospedale dei Colli, dove domenica pomeriggio i parenti di un paziente avrebbero aggredito il personale sanitario per motivi non ancora chiari, danneggiando anche la porta per entrare nell’area Triage e nel parcheggio ambulanze. Solo l’intervento dei vigilantes sarebbe riuscito a scongiurare il peggio e a riportare la calma. Sul posto sono anche intervenuti i carabinieri del Nucleo radiomobile di Napoli, allertati dal 112.

A denunciuare l’ennesimo episodio di violenza contro operatori sanitari a Napoli è l’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, che parla dell’aggressione numero 10 del 2024.

Stando alla ricostruzione dei carabinieri, un 22enne, dopo aver appreso la diagnosi rilasciata nei confronti della madre, avrebbe sfogato la propria rabbia contro la porta di ingresso del Pronto soccorso, mandandone in frantumi il vetro. Si tratta di un ingresso dove spesso i famigliari dei pazienti sono soliti aspettare.

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Poco dopo sarebbe arrivato in ospedale anche il fratello 26enne, che avrebbe minacciato e offeso i carabinieri già presenti sul posto. I due sono stati denunciati. Il più giovane dovrà rispondere di danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, mentre il maggiore è stato denunciato per minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Durante la stessa giornata un altro episodio di danneggiamento, il numero 11 del 2024, si è verificato alla clinica Villa Betania di Napoli. Anche in questo caso la segnalazione arriva dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, secondo la quale due pazienti in codice bianco, stanchi di aspettare il proprio turno di visita, avrebbero sfondato la porta del Triage e assalito verbalmente medici, infermieri e guardie giurate.

Sulla vicenda è intervenuto anche il parlamentare Francesco Emilio Borrelli (Alleanza Verdi Sinistra): “Ancora una volta il personale sanitario è vittima di una violenza inaccettabile da parte dell’utenza, come purtroppo accade sempre più spesso nelle strutture sanitarie di Napoli e provincia”.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

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