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Nursing Up – Ad Asti hotel a disposizione degli operatori Covid a fine turno. Vittoria del buonsenso e della sicurezza. Auspichiamo che tale modello venga replicato nel resto del Piemonte

Il Nursing Up, sindacato degli Infermieri Italiani e delle professioni sanitarie, sottolinea l’importanza dell’accordo raggiunto ad Asti, con la fattiva collaborazione di Comune e Asl, che permetterà di mettere a disposizione degli infermieri e degli operatori impegnati in aree Covid, i quali non possono rientrare a casa per il rischio di infettare parenti e famigliari, alcune strutture alberghiere le cui stanze saranno a disposizione di chi le vorrà utilizzare.

Si tratta di una vittoria del buon senso e la dimostrazione pratica che, grazie alla collaborazione propositiva e alla volontà di Comune e Asl di ascoltare le necessità di chi opera in prima linea, come più volte sottolineato dal Nursing Up, si possono fare concreti passi avanti nella sicurezza degli infermieri, dei professionisti della salute e dei loro famigliari.

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Il Segretario Regionale del Piemonte e della Valle d’Aosta del Nursing Up, Claudio Delli Carri aggiunge: “Molto importanti sono stati i contatti e i conseguenti accordi che l’Asl di Asti – dopo la nostra segnalazione e dopo che abbiamo raccolto la disponibilità del Comune – e l’Amministrazione comunale astigiana hanno stretto, individuando le strutture alberghiere più idonee che, con un gesto di grande generosità, sono poi state messe a disposizione. Una convergenza d’intenti nata anche grazie alla nostra mediazione e un atteggiamento costruttivo, di cui non possiamo che ringraziare il Sindaco di Asti e la direzione dell’Asl di Asti.

È molto importante sottolineare che poter contare su di una sistemazione temporanea, dove poter riposare dopo i turni massacranti in sicurezza o dove soggiornare nelle ore fuori dal lavoro, è fondamentale per tutti coloro che operano in area Covid. Sia perché così si limita ancora la possibilità di diffusione del contagio, sia perché si permette a queste persone di diminuire la pressione psicologica a cui sono sottoposti. Infatti, il timore di contagiare i propri cari, mogli, mariti, figli, genitori anziani, al ritorno a casa, è una delle maggiori preoccupazioni degli infermieri a fine turno.

Crediamo che l’esempio di Asti, dove la mediazione del sindacato ha portato ad una soluzione positiva, debba essere ripreso anche nelle altre province e realtà del Piemonte. Come sempre ricordiamo che noi infermieri ogni giorno continueremo a essere in prima linea al fianco dei pazienti, e che ogni passo avanti compiuto per la nostra sicurezza è un passo avanti nel migliorare la possibilità di cura di chi ha bisogno”.   

Il Segretario Regionale
Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta
Claudio Delli Carri

Redazione InfoNurse

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