SANITA’, DAL NURSING UP DURO MONITO ALLA CLASSE POLITICA: «SOLO CHI HA LOTTATO CONTRO LA MORTE PUO’ CAPIRE. NOI INDOSSIAMO LE MASCHERINE, VOI VERGOGNATEVI!»
Il Sindacato degli Infermieri Italiani, in una nota dei suoi vertici nazionali, esprime il pieno appoggio all’infermiere milanese di 48 anni che, con un post, ha attaccato il leader della Lega Matteo Salvini sulla questione dell’importanza dell’uso delle mascherine (dopo il suo rifiuto di indossarla in Senato) e ribadisce la sua indignazione per la superficialità di personaggi che non smettono di sorprendere in negativo. #IOMETTOLAMASCHERINA
ROMA – Non è un caso che da un semplice post “di rabbia” di un infermiere “figlio” di quella Lombardia che più degli altri ha sofferto il dramma Covid, uno di noi, un soldato che ha combattuto al fronte senza paura, si sia scatenata una reazione a catena “virale “che da qualche giorno infiamma il web.
Il Signor Matteo Salvini, che tra l’altro nel recente passato aveva mostrato comprensione e solidarietà per la causa degli operatori sanitari, oggi si permette di “snobbare” l’importanza della mascherina rifiutandosi di indossarla in Senato: l’ennesima pugnalata alle nostre spalle da parte di una classe dirigente lontana anni luce da quello che dovrebbe essere il modo corretto e sano di fare politica.
Noi, oggi, come Sindacato degli Infermieri Italiani, ci sentiamo in dovere di fare nostri in pieno i sentimenti di frustrazione e dolore di chi assiste ad atteggiamenti del genere.
Non ci piace nemmeno che il post di Paolo Baldini, si chiama così l’infermiere milanese di 48 anni che ha legittimamente attaccato Salvini, sia poi diventato uno strumento politico per la “finta” solidarietà dei partiti avversi alla Lega.
E ancora non ci piace nemmeno il recente dietro front del leader del Carroccio, che per salvare la faccia ha esortato i giovani a indossare la mascherina.
Non ci stiamo a questo gioco sulla nostra pelle, sulle nostre vite!
Noi abbiamo vissuto il Covid voi non sapete nemmeno cosa sia!
Noi abbiamo combattuto il Covid, lo abbiamo affrontato da buoni soldati, non sempre uscendo vincitori ma senza mai recedere di un solo passo!
Noi che eravamo in trincea senza nemmeno le armi di difesa, noi che dovevamo indossare camici da macellaio quando non avevamo alternative!
Al di sopra di questo squallido teatrino, il volto di noi infermieri sofferenti ma combattivi e mai domi non dovreste dimenticarlo mai!
Perchè è il volto di chi ha sorretto con le proprie mani il peso dell’emergenza!
E allora diciamolo con forza: Noi infermieri italiani siamo tutti Paolo Baldini!
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