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Più a rischio e meno pagate. La battaglia di Fials Milano per le mamme lavoratrici

Fials Milano area metropolitana in occasione della festa della mamma sceglie di celebrarle e nel farlo tiene a divulgare e denunciare alcuni dati che dimostrano come il lavoro femminile sia una corsa a ostacoli.  

Secondo l’Istat sono donne il 64,4% delle persone impiegate nell’assistenza sanitaria e l’83,8% nell’assistenza sociale non residenziale, entrambi settori che l’Inail ha classificato al livello di rischiosità più elevato tra i lavori nella pandemia.  

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417mila delle donne impiegate in sanità (circa un terzo della totalità) hanno un figlio di età inferiore ai 15 anni. Cosa sia stato il lockdown per loro, con asili e scuole chiuse e un lavoro a forte rischio contagio è facile immaginarlo. Altro tasto dolente è l’occupazione femminile: “nel secondo trimestre del 2020, la conta delle perdite vedeva un calo di 470.000 donne occupate, contro 371.000 uomini. In termini percentuali, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente la riduzione del tassi di occupazione femminile è stata di 2,2 punti percentuali, quella del tasso di occupazione maschile di 1,6 punti”, riporta in un articolo l’Università di Padova.  

Il gap di genere sul lavoro dunque è aumentato. Col lockdown inoltre le donne che lavorano da casa, il 5% del 2019, l’8,1% della media del primo trimestre 2020, oggi arrivano a superare il 19% nel secondo. Per le mamme con un figlio sotto i quattordici anni la percentuale sale ulteriormente, fino al 26.3%. E’ infine tristemente appurato che il carico della gestione domenica, con le misure adottate nel corso della pandemia, ha subito un ulteriore sbilanciamento sfavorevole alle donne.  

Si pensi che il 70 per cento della forza lavoro del settore salute a livello mondiale è formato da donne. Eppure secondo l’Organizzazione mondiale della sanità nelle accademie scientifiche la quota rosa si limita al 12 per cento dei membri. Per le posizioni apicali si arriva al 25% e gli stipendi percepiti dalle lavoratrici di questo comparto sono molto inferiori a quelli dei colleghi uomini, arrivando fino al 29 per cento in meno.  

Mimma Sternativo, segretario Fials Milano area metropolitana: “Oggi celebriamo le mamme, meravigliosi supereroi. I dati Istat e Inail evidenziano i rischi e le difficoltà che le donne, le madri lavoratrici in particolare, devono affrontare ogni giorno: disparità di trattamento economico, impossibilità di raggiungere ruoli apicali, sproporzione nella distribuzione del carico domestico. Non bastasse, la crisi da Covid-19 avrà un impatto strutturale e duraturo sul lavoro femminile che i legislatori ad oggi continuano ad ignorare. C’è un gap enorme da colmare. Alle mamme oggi facciamo degli auguri sinceri. Promettendo loro che non abbandoneremo la battaglia!” 

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