A partire da gennaio 2024, la busta paga subirà notevoli cambiamenti grazie alle nuove misure introdotte dalla Legge di Bilancio.
Reddito mensile lordo | Reddito mensile netto | Aumento per taglio cuneo | Aumento per nuova Irpef | Aumento totale |
750 | 808 | 40 | 6 | 46 |
1.000 | 996 | 54 | 6 | 60 |
1.250 | 1.174 | 61 | 1 | 63 |
1.500 | 1.339 | 69 | 6 | 75 |
1.750 | 1.505 | 81 | 11 | 92 |
1.923 | 1.620 | 89 | 15 | 103 |
2.000 | 1.663 | 84 | 16 | 100 |
2.250 | 1.837 | 87 | 20 | 107 |
2.500 | 1.960 | 84 | 20 | 104 |
2.692 | 2.065 | 91 | 20 | 111 |
3.000 | 2.127 | 20 | 20 | |
4.000 | 2.638 | 20 | 20 | |
5.000 | 3.154 | 20 | 20 | |
• L’aumento derivante dal taglio del cuneo contributivo è già stato percepito nella seconda metà del 2023 ed è confermato, quello derivante dalla nuova Irpef scatta da gennaio 2024 • Si ipotizzano 13 mensilità. Gli importi netti non tengono conto delle addizionali regionale e comunale • Per il reddito mensile lordo di 5.000 euro il beneficio dell’Irpef potrebbe essere annullato dal taglio delle detrazioni |
Cinque norme, focalizzate sullo stipendio netto, porteranno significativi vantaggi per i lavoratori in busta paga, spaziando dal taglio del cuneo fiscale alle detassazioni di premi e benefit.
Per i periodi di paga dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, i lavoratori dipendenti, esclusi quelli domestici, godranno di un esonero del 6% dei contributi previdenziali, a condizione che la retribuzione mensile imponibile non superi i 2.692 euro. Un ulteriore punto percentuale di esonero si applicherà se la retribuzione è inferiore a 1.923 euro mensili. Questo taglio del cuneo fiscale mira a alleggerire il carico previdenziale per i lavoratori.
Dal 1° gennaio 2024, le aliquote dell’IRPEF subiranno una rimodulazione, passando da 4 a 3. Con un’importante eliminazione dell’aliquota del 25%, la fascia di reddito tra 30.000 e 50.000 euro vedrà un risparmio fiscale annuo di circa 260 euro. Tuttavia, oltre i 50.000 euro, questo vantaggio sarà compensato da tagli alle detrazioni, comportando una perdita di 260 euro.
La detassazione dei fringe benefit avrà nuove soglie dal 1° gennaio 2024: 1.000 euro per la maggior parte dei lavoratori e 2.000 euro per quelli con figli a carico. Questa modifica mira a incentivare i datori di lavoro a offrire benefit aggiuntivi ai dipendenti.
Per i premi e le somme erogati nel 2024, l’aliquota dell’imposta sostitutiva sui premi di produttività sarà ridotta al 5%. Un’incentivazione diretta per riconoscere e premiare le performance produttive dei lavoratori.
Le lavoratrici saranno esentate dal pagamento dei contributi previdenziali dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, con un limite massimo di 3.000 euro all’anno, riparametrato su base mensile. Questo beneficio si applica a madri con due figli fino a 10 anni o con tre o più figli fino a 18 anni. Una misura volta a sostenere le madri lavoratrici.
In sintesi, le riforme fiscali del 2024 mirano a rafforzare il potere d’acquisto dei lavoratori, riducendo il carico fiscale e incentivando la produttività. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’andamento e l’impatto di queste misure nel corso dell’anno.
Redazione InfoNurse
Fonte: Nurse Times
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