Comunicati

Salutequità su manovra 2022: bene la Commissione Sanità del Senato sul rilancio del Piano nazionale Cronicità

L’allarme lanciato pochi giorni fa dal rapporto di Salutequità sull’urgenza di un rilancio e aggiornamento che rischia il Piano nazionale cronicità e sulle disuguaglianze finora generate da interventi non omogenei e a macchia di leopardo nelle Regioni dove in molte il Piano è ancora in stand by perché privo di finanziamenti specifici, è stato raccolto dai Senatori della XII Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.

SCARICA LA TUA TESI


Nel parere sul disegno di legge di Bilancio 2022 è stata inserita infatti la richiesta di un “rafforzamento del Piano Nazionale Cronicità secondo un modello uniforme su tutto il territorio nazionale di stratificazione dei rischi e profili di fragilità effettivamente espressi e oggettivamente misurati e monitorati, finalizzando all’uopo adeguate risorse a valere su quota del fabbisogno indistinto standard”.

Quello, in sostanza, che il Rapporto di Salutequità aveva chiesto tra le sue proposte finali, anche per creare una ulteriore arma contro le liste di attesa, soprattutto per le prestazioni non Covid dimenticate durante la pandemia.

Ma c’è di più. La vicepresidente della XII Commissione del Senato, Paola Boldrini, intervenuta alla presentazione del Rapporto, ha presentato un ordine del giorno al Senato accolto dal Governo in cui, ripercorrendo le tappe principali delle evidenze sottolineate da Salutequità, impegna il Governo a “valutare la possibilità, a decorrere dal 2022, di stanziare 100 milioni di euro a valere sulla quota indistinta del fabbisogno sanitario standard nazionale per l’aggiornamento, l’attuazione e il monitoraggio del Piano nazionale Cronicità nelle Regioni”.

“Ringraziamo per la sensibilità e l’attenzione i senatori della XII Commissione e la senatrice Boldrini per il suo impegno – commenta Tonino Aceti, presidente di Salutequità -. La strada tracciata dalla Legge di Bilancio 2022, che prevede investimenti per la salute; la definizione di Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali e risorse per gli standard dell’assistenza territoriale, va nella giusta direzione. Serve però un ulteriore sforzo che il Senato ha compreso: finanziare anche l’attuazione e l’aggiornamento del Piano Nazionale della Cronicità integrando le patologie ricomprese (es. Sclerosi multipla, psoriasi, …) e adeguandolo alle novità intercorse in termini di politiche del personale e modelli organizzativi. Le difficoltà di implementazione del PNC nelle Regioni a distanza di 5 anni dipendono anche dalla mancanza di risorse specifiche”.

Redazione InfoNurse

Francesco Greco

Post recenti

Fentanyl, scatta l’allarme anche in Italia

Negli Stati Uniti è una vera e propria epidemia, che provoca oltre 100mila morti l'anno.…

2 ore fa

Donna morì per le complicanze del Covid: due medici condannati per omissione di atti d’ufficio

Con verdetto pronunciato al termine del rito abbreviato il gup di Trani, Anna Lucia Altamura,…

4 ore fa

Disabile muore soffocato in auto: nipote prende a pugni un infermiere del 118

Un 52enne disabile, residente a Cervaro (Frosinone), è morto per soffocamento a causa di un boccone…

6 ore fa

Bonus 100 euro rimandato: il Governo gioca d’anticipo per la stabilità economica

In una recente conferenza stampa il viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo (foto), ha…

8 ore fa

Infermiera storica del 118 abbandona: “Stanca di aggressioni, mobbing, turni massacranti”

Nel Salernitano, un grido di dolore e di protesta risuona nel settore sanitario. Anna Vignolo,…

1 giorno fa

Aggrediscono i sanitari e aprono una diretta su TikTok dicendo di essere stati aggrediti dagli infermieri

L’associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate" denuncia l’aggressione n. 14 del 2014 nei confronti di infermieri e…

1 giorno fa

This website uses cookies.