”Si continua a combattere questa guerra in maniera sbagliata”
Al Presidente della regione Campania De Luca
Ai Direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliere.
Oggetto : Cambiare prospettiva.
Si continua a combattere questa guerra in maniera sbagliata, poco efficiente o efficace.
Si continua a rincorrere il virus cadendo sempre nelle sue trappole, (confusione assembramenti ospedalieri, disorganizzazione e promiscuità); tanto da costringerci alla resa e a rinchiuderci nelle nostre case.
✅Si continua a prediligere la cura all’interno degli ospedali invece del territorio e dell’assistenza domiciliare,
✅si continua a dividere i percorsi all’interno degli ospedali invece di dividere completamente gli ospedali stessi
✅ si continua a ricercare posti di terapia intensiva invece di aumentare quelli di sub intensiva e d’ internistica normale
✅ si continua a prediligere la cura piuttosto che la prevenzione e la diagnosi precoce.
✅E permettetemi ancora oggi si predilige la figura medica difficilissima da reperire rispetto a quella infermeristica, che rappresenta la figura chiave e fondamentale per tutto ciò che riguarda la prevenzione e le cure territoriali soprattutto in materia di malattie infettive.
✅Tamponi, vaccini, diagnosi precoce e cura attraverso protocolli condivisi e autorizzati, possono tranquillamente essere svolti dagli infermieri esperti direttamente a casa delle persone, senza che queste vadano ad affollare gli ospedali.
Ci stiamo intestardendo a combattere questa guerra con modelli e organizzazioni vecchie e superati.
Questo nemico va combattuto in spazi aperti!!!
Esimio Presidente, si ricordi della storia e ne faccia tesoro, si ricordi ad esempio, quando anche l’esercito più forte del mondo; quello romano venne completamente annientato e sconfitto da pochi barbari perché alcuni generali decisero e si intestardirono ad affrontarli e a combatterli all’interno delle foreste che rappresentava per i barbari il loro terreno ideale.
Bisogna avere il coraggio di cambiare prospettiva e strategia; perché con il lockdown andrà anche bene per far scendere i contagi, ma l’economia di questa regione tra un po sarà completamente distrutta.
Lello Pavone infermiere, #RSUNapoli1Centro, P. O. San Paolo
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