Genova. Paura e tensione al pronto soccorso dell’ospedale Villa Scassi di Sampierdarena. Un uomo di 37 anni, in evidente stato di ubriachezza, ha seminato il panico pretendendo di essere visitato immediatamente. Le sue minacce e la violenza hanno interrotto il servizio, creando momenti di terrore tra il personale sanitario (in particolare tra le infermiere) e i pazienti presenti.

Minacce e violenza in Pronto soccorso

L’incidente è avvenuto intorno alle ore 19:30 di giovedì 23 maggio 2024. L’uomo, fuori controllo, ha iniziato a urlare e a minacciare il personale del pronto soccorso: “Visitatemi subito o spacco tutto e vi taglio la gola”. La situazione è rapidamente degenerata quando l’esagitato ha tirato un calcio alla scrivania del triage, colpendo due infermiere. Una di loro è stata ferita alla coscia, mentre l’altra ha subito un colpo all’addome.

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Intervento della polizia e conseguenze

Il personale sanitario ha immediatamente chiamato il numero di emergenza. Sul posto sono intervenute le volanti Cornigliano e Centro della polizia, cercando di calmare l’uomo. Durante l’intervento, l’uomo ha mostrato ai poliziotti dei tagli autoinflitti all’avambraccio con un coltellino che teneva in tasca, che ha poi consegnato agli agenti.

Dopo essere stato medicato dal personale dell’ospedale, l’uomo è stato dimesso. Le forze dell’ordine hanno poi proceduto alla denuncia per violenza o minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e possesso ingiustificato di armi o oggetti atti a offendere.

Implicazioni per la sicurezza nei pronto soccorso

Questo episodio sottolinea l’importanza di misure di sicurezza più rigorose nei pronto soccorso per proteggere il personale sanitario e garantire la continuità del servizio. Gli atti di violenza e minaccia mettono a rischio non solo chi lavora in prima linea, ma anche i pazienti che necessitano di cure urgenti.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

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