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Terrore nel Vibonese: aggrediscono guardia medica e colpiscono con un pugno l’infermiere

Cinque individui in fuga dopo l’aggressione brutale a medici e infermieri, la città sconvolta

In una notte di terrore a Soriano Calabro, cinque individui violenti hanno fatto irruzione nella Guardia medica, scatenando il caos e seminando il terrore tra il personale sanitario. Una dottoressa e un infermiere, sindaco di Pizzoni, sono stati vittime di un attacco brutale che ha lasciato la comunità inorridita.

L’aggressione ha avuto luogo nella tarda serata di ieri, quando i cinque aggressori hanno invaso la Guardia medica, insultato la dottoressa e poi hanno sferrato pugni e calci contro il personale sanitario del 118 intervenuto in difesa. L’infermiere sindaco di Pizzoni ha riportato la rottura degli occhiali e ferite, mentre altri operatori sono stati colpiti dalla violenza indiscriminata.

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Le autorità locali e i carabinieri del comando provinciale di Vibo Valentia sono ora sulle tracce dei fuggitivi, impegnati in una caccia all’uomo per portare giustizia alle vittime.

La città è sconvolta e l’intera comunità si chiede come un simile atto di violenza abbia potuto verificarsi nel cuore della sanità locale.

Politici e figure istituzionali hanno espresso indignazione e condanna nei confronti degli aggressori. Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha dichiarato che la violenza è “ingiustificata” e ha espresso massima solidarietà al personale sanitario colpito. Il commissario dell’Asp, il generale Antonio Battistini, ha definito l’episodio “gravissimo” e ha annunciato azioni immediate per garantire la sicurezza del personale sanitario.

Il deputato M5S Riccardo Tucci ha definito l’accaduto “gravissimo e inaccettabile”, mentre il consigliere regionale del Pd Raffaele Mammoliti ha esortato all’adozione di misure urgenti per affrontare la situazione critica della sanità locale.

La comunità è sconvolta e l’aggressione a Soriano Calabro rappresenta un campanello d’allarme sulla sicurezza del personale sanitario. La speranza è che l’indagine in corso conduca alla cattura immediata dei responsabili, portando giustizia a chi ha subito questo atto violento. La città è ora in attesa delle prossime sviluppi mentre la paura e la rabbia si diffondono nella comunità.

Una spirale di violenza che si abbatte sul personale sanitario con ripetuti atti di violenza scaricando tensioni sociali sul sistema salute.

La condanna del Nursing Up

Il Segretario Regionale Dr. Stefano Sisinni ed il Segretario Provinciale di Vibo Valentia Dr. Giuseppe Gliozzi, esprimono profonda e convinta solidarietà, alla guardia medica e al personale del Presidio Ospedaliero di Soriano Calabro (tra i quali il collega Vincenzo Caruso), vittima di una inaccettabile e violenta aggressione e fermamente condannano questo atto di violenza ingiustificato.

La situazione in alcune realtà è veramente insostenibile, in particolare per il personale che opera presso il pronto soccorso, il 118, il penitenziario, la sala gessi; le criticità presenti nel Servizio Sanitario Vibonese rappresentano una difficoltà aggiuntiva.

Il Sindacato chiede un intervento deciso da parte delle autorità per garantire la sicurezza di chi dedica la propria vita a prendersi cura degli altri, si impegna a promuovere e sostenere la sicurezza e il benessere degli operatori sanitari, promuovendo iniziative atte a prevenire simili atti di violenza e augura un pronto recupero per coloro che hanno riportato ferite,  ed infine auspica che, in tempi brevi, vengano individuate le responsabilità ed applicate ai responsabili le sanzioni previste.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

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