Viterbo, 22 agosto 2023 – Una controversia sta infiammando l’ambiente all’interno dell’Azienda Sanitaria Locale di Viterbo, dove si è scatenato un acceso dibattito riguardo all’assegnazione dei compiti igienico-domestico-alberghieri tra infermieri e operatori socio-sanitari.
La ragione dietro questa decisione sembra essere la carenza di operatori socio sanitari, con un unico Oss disponibile in tutto l’ospedale. Si teme che quest’ultimo possa trasferire germi tra i vari reparti.
La risposta da parte dell’Associazione degli Infermieri (AADI) non si è fatta attendere. In una dichiarazione ufficiale, l’AADI ha espresso il proprio sconcerto di fronte a questa assegnazione dei compiti. La questione centrale che l’associazione solleva è che, affermando che gli infermieri debbano svolgere attività igienico-domestico-alberghiere, l’amministrazione sta violando la legge e creando una situazione di demansionamento.
L’associazione ha sottolineato che l’assegnazione di mansioni di pertinenza degli Oss agli infermieri è in contrasto con quanto previsto dall’articolo 3 del Decreto del Presidente della Repubblica (D.P.R.) del 16 aprile 2013, n. 62. Tale decreto stabilisce chiaramente i vincoli di condotta e le responsabilità di ciascuna categoria professionale nell’ambito sanitario.
Questo ha sollevato dubbi riguardo all’efficacia del ruolo del dirigente delle professioni sanitarie, il quale dovrebbe difendere e tutelare le categorie professionali sotto la sua responsabilità.
L’Aadi ha respinto fermamente l’idea che la professionalità degli infermieri possa essere sfruttata come “merce di scambio per la forza lavoro operaia” e ha ricordato che gli infermieri sono professionisti intellettuali. Essi non possono essere ridotti a compiti elementari, ripetitivi o di manovalanza, né possono essere utilizzati come sostituti delle figure socio-sanitarie di supporto.
In conclusione, l’AADI ha invitato l’A.S.L. di Viterbo a revocare immediatamente l’Ordine di Servizio e a ristabilire la legalità delle qualifiche funzionali. Ha inoltre avvertito che, nel caso in cui dovessero emergere ulteriori segnalazioni riguardanti il demansionamento coatto, intraprenderà vie legali senza ulteriori preavvisi. Questo potrebbe portare all’applicazione di sanzioni previste dall’articolo 96 del Codice di Procedura Civile e sanzioni erariali.
Redazione InfoNurse
Fonte: Aadi, NurseTimes
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