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Assemini (Cagliari), l’amministrazione comunale boccia la proposta dell’infermiere scolastico

Preoccupazioni sulla salute dei bambini da parte dei genitori. Ma scopriamo chi è l’infermiere scolastico

Assemini è un comune italiano situato in Sardegna, nella Città Metropolitana di Cagliari, e conta una popolazione di 26.818 abitanti.

Nell’ultimo consiglio comunale era in discussione la proposta di adottare la figura dell’infermiere scolastico, respinta, nonostante il forte consenso iniziale e il riconoscimento del Presidente Mattarella sull’importanza di questa iniziativa per la salute dei bambini.

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La minoranza, rappresentata da Diego Corrias del Movimento 5 Stelle, ha duramente critico questa decisione, definendola “uno schiaffo ai genitori” che quotidianamente si impegnano per soddisfare le esigenze sanitarie dei propri figli o sono costretti a pagare di tasca propria. Corrias sottolinea che l’infermiere scolastico non è solo una questione economica, ma è fondamentale per far fronte a emergenze e imprevisti, come la necessità di una rianimazione o disostruzione delle vie aeree in caso di inalazione di corpo estraneo durante i pasti.

L’opposizione ha inoltre evidenziato come l’amministrazione comunale abbia speso circa 80.000 euro per un concerto di Rosa Chemical, mentre un anno di infermiere scolastico per tutte le scuole di Assemini costerebbe solo 20.000 euro. Questa scelta di priorità è stata criticata, in quanto la salute dei bambini non dovrebbe mai essere sacrificata per questioni finanziarie.

Nonostante il rammarico della minoranza, la mozione presentata dai consiglieri M5S e PD è stata bocciata durante l’ultimo consiglio comunale. La discussione sull’infermiere scolastico continuerà ad Assemini, e si spera che in futuro si possa trovare una soluzione adeguata per garantire l’assistenza necessaria ai bambini. La salute dei più piccoli dovrebbe essere al centro delle decisioni amministrative, indipendentemente dalle divergenze politiche.

Chi è e di cosa si occupa l’infermiere scolastico

Nel 1961 furono impiegati infermieri e assistenti sanitari nelle scuole, come regolamentato dal D.P.R. 264/61, con la gestione totalmente affidata ai Comuni. Nel 1978, con l’introduzione del Servizio sanitario nazionale, le competenze passano dai Comuni alle Unità Sanitarie Locali. Questo passaggio, di fatto, sarà disatteso in quanto resteranno a operare gli assistenti sanitari fino al 1994, quando le competenze passeranno ai pediatri di libera scelta esterni agli istituti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) già nel 1986 sottolineava come l’educazione alla salute a tutte le età rafforzi l’empowerment, in particolare se iniziata in età scolare, pubblicando nel 1998 un ulteriore documento dal titolo ‘’Health 21, la salute per tutti nel 21° secolo’’, con 21 obiettivi, con un 4° intitolato ‘’La salute dei giovani’’, in cui prevedeva questi aspetti: orientare stili di vita sani, dare la migliore istruzione possibile, investire nella scuola per offrire benefici alla salute.

Questi punti sono stati oggetto di politiche europee in una rete di 43 Paesi che condividevano progetti finalizzati alla promozione della salute nelle scuole. 

Nel 2018 a Livorno è stato avviato il progetto “Infermiere Scolastico’’ nei licei, con l’obiettivo di  intervenire in attività di primo e pronto soccorso. Nel report del primo anno si è evidenziato come nel solo primo mese di attività siano stati registrati 103 interventi con varie gravità e la presenza dell’infermiere ha svolto un prezioso ruolo di filtro nell’attivazione del 118, che è attualmente presente.

In Lombardia ci sono due progetti simili che sono iniziati nel 2020 con l’obiettivo di migliorare l’empowerment e l’engagement: il primo è nato nel territorio di Bergamo e prevede corsi formativi rivolti al personale scolastico; un simile progetto è nato a Pavia, rivolgendosi agli studenti delle primarie con l’impiego dell’infermiere scolastico full-time.

Gli infermieri scolastici sono figure di riferimento che supportano sia la missione educativa che la salute e il benessere degli studenti, svolgendo un ruolo cruciale all’interno del contesto scolastico

l ruolo e le attività possono essere così riassunti:

  • Supporto alla missione educativa dell’istituto
    • Gli infermieri scolastici aiutano a identificare i problemi di salute che possono ostacolare il progresso educativo degli studenti.
  • Promozione della salute e del benessere degli studenti
    • Forniscono programmi di educazione sanitaria e promuovono stili di vita sani come attività fisica e alimentazione corretta.
  • Effettuano screening sanitari come controlli della vista.
    • Assistono gli studenti con malattie croniche, sviluppando piani per garantire il soddisfacimento dei loro bisogni.
  • Gestione delle emergenze e delle forniture mediche
    • Gestiscono e programmano ispezioni sulla disponibilità di forniture medico-chirurgiche a scuola.
    • Intervengono prontamente in caso di emergenze e imprevisti sanitari.
  • Collegamento con le famiglie e le risorse sanitarie
    • Aiutano a connettere gli studenti e le famiglie con i servizi sanitari di cui hanno bisogno.
  • Ruolo di leadership e supporto al personale scolastico
    • Forniscono consulenza e supporto al personale scolastico su questioni di salute e benessere.
    • Svolgono un ruolo di leadership nella gestione delle malattie croniche degli studenti

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

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