Imminente la pubblicazione della delibera della Giunta regionale sul Piano assunzionale degli infermieri. Volpe (OPI Taranto): “Risorse stanziate e numeri coprono a malapena i pensionamenti e le assenze”.
La Giunta regionale è pronta a dare il via libera a 2.300 assunzioni nelle Asl pugliesi. A quanto pare sono disponibili 70 milioni per aggiornare i piani 2024/2025 che partiranno dal mese di luglio potenziando l’assistenza ospedaliera, ma i numeri sono comunque insufficienti rispetto al reale fabbisogno. Operazione tampone, quella in cantiere e non certo risolutiva soprattutto per una realtà come Taranto.
“Non bastano le risorse che la Regione Puglia, attraverso alcune indiscrezioni di stampa, starebbe per mettere nero su bianco su una delibera di Giunta in queste ore – afferma Pierpaolo Volpe, Presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Taranto -. Le procedure di assunzione dovrebbero chiudersi entro il primo luglio per la prima tranche di 1363 posizioni, mentre altre 945 unità prenderanno servizio a partire dal primo gennaio 2025 in tutta la Regione Puglia, ma i numeri per Taranto che sembrerebbero essere stati individuati in 461 unità e23,1 milioni di euro da ripartire per tutte le figure professionali, sono insufficienti e coprono a malapena i pensionamenti”.
“Nel solo Ospedale SS. Annunziata mancherebbero all’appello secondo i dati ASL almeno 100 infermieri tra personale a tempo indeterminato e sostituzioni di personale assente, numeri che andrebbero incrementati considerando secondo le reali esigenze assistenziali nel nosocomio tarantino, e parliamo solo di Taranto, senza contare tutti i Presidi ospedalieri e tutte le strutture territoriali, di emergenza/urgenza e dipartimentali”.
E poi interviene dal punto di vista tecnico sulle polemiche di questi giorni sulla mancata attuazione del fast track nel Presidio SS. Annunziata di Taranto“.
A dire il vero la provincia di Taranto è stata la prima ad attivare il fast track ortopedico ed ostetrico, servizio attivo dall’estate del 2022 sino a Dicembre 2023, bruscamente interrotto per la carenza di personale.
Al Moscati, quale punto di primo intervento, ad esempio, gli infermieri da anni svolgono attività di fast track.
Il Presidente Volpe ci tiene, infine, a ricordare che “senza giuste risorse da destinare alle assunzioni, non è possibile garantire una modifica dei modelli organizzativi e un miglioramento dei servizi ai cittadini.La politica dovrebbe individuare prima le risorse e poi attaccare le Aziende sanitarie che secondo le ultime deliberazioni regionali sono dei meri esecutori di atti regionali e gestori di risorse, che come sempre sono al ribasso per la provincia di Taranto. I 23,1 milioni di euro destinati a Taranto non contengono risorse per l’attivazione delle Centrali operative territoriali, gli Ospedali di Comunità e dell’infermieristica di famiglia e di comunità che secondo il DM 77/2022 dovrebbe prevedere nella sola provincia di Taranto 184 unità”.
Redazione InfoNurse
Fonte: Nurse Times
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