Capogruppo Yves Rocher dona prodotti agli operatori sanitari
Mi presento, mi chiamo Eva, ho 17 anni e sono capogruppo Yves Rocher. C’è una cosa che ho sempre amato del mio lavoro, una cosa che ogni volta mi fa brillare gli occhi e mi fa tornare bambina: i regali. Da quando è iniziata la pandemia, mi sono sempre sentita così impotente, come se non potessi fare nulla per aiutare chi ne aveva bisogno. Ed è vero, non sono un medico e non posso guarire un malato.
Ma perché non aiutare chi può aiutare i malati? È da questo che nasce il mio progetto #donoperavere Un progetto con cui mi rivolgo principalmente a noi capogruppo / responsabili Yves Rocher: in questo momento di sconforto e tristezza collettiva, noi possiamo portare la luce nei cuori della gente. Possiamo donare anche a qualcun altro la felicità che ci assale quando apriamo un pacco pieno di regali. Il mio progetto consiste nel donare, in questo caso a chi assiste i malati, ovvero gli ospedali, gli infermieri, qualcosa dal nostro prezioso mobile contenente tutti quei regali che tanto amiamo. lo ho deciso di donare questi prodotti.
Avrò nulla in cambio? Si, eccome. Non avrò soldi nè prodotti, ma solo sorrisi e gratitudine. Emozioni senza prezzo. Mi sentirò bene con me stessa, andrò a dormire sapendo di aver dato al mondo una piccola mano, la mia mano. Chiunque può partecipare, potete donare una sola cosa, così come dieci o cento. Non ha importanza. Ciò che ha importanza è far sapere a chi salva il a noi e ai nostri cari che CI SIAMO, che VEDIAMO il loro impegno e che siamo tutt’uno. Sono questi i momenti in cui dobbiamo far fuoriuscire tutta l’umanità e tutta l’empatia che si cela dentro di noi. Sono questi i momenti in cui dire grazie a modo nostro. lo ho deciso di spedire questi prodotti al gentilissimo admin di @nursetimes.it, che li distribuirà agli operatori pugliesi. lo ho pensato alla Puglia, ma a tutte le altre regioni, chi ci pensa?
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