PugliaRegionali

Carenza di personale: Asl Bari chiede medici, infermieri e oss. Emiliano: “Assunzioni bloccate per colpa di un Governo infame”

La Puglia, stando all’ultimo rapporto della Fnopi, è tra le regioni con la maggiore carenza di personale sanitario (infermieri in primis: all’appello mancherebbero circa 6mila unità), seconda solo a Campania e Lombardia. A essere colpita, tra le altre, anche l’Asl Bari, che ha richiesto oltre 100 medici, oltre 100 infermieri e altrettanti operatori socio-sanitari.

“Sul tema della carenza di personale sanitario abbiamo da poco terminato alcuni incontri col Dipartimento regionale – ha spiegato Antonio Sanguedolce, direttore generale dell’Asl Bari -. In tali occasioni abbiamo presentato il nostro piano assunzionale, che modifica quello attuale, incrementando la richiesta di lavoratori per il settore della sanità territoriale e per quello ospedaliero. Tale richiesta riguarda soprattutto infermieri e operatori socio-sanitari, che sono colonne della sanità. In particolare auspichiamo un potenziamento del personale di sala operatoria, visto l’elevato numero di cittadini che necessitano di interventi chirurgici”.

SCARICA LA TUA TESI


Sul tema della carenza di personale sanitario è intervenuto anche il governatore pugliese Michele Emiliano (foto), che non ha usato giri di parole per esprime la propria disapprovazione per l’operato del Governo centrale: “Il problema è che questo Governo infame non ci consente di fare assunzioni, avendo bloccato l’aumento dei finanziamenti promessi durante la pandemia. Comunque cercheremo, senza aumentare le tasse, di assumere quanto più personale possibile. Ma la sanità è purtroppo governata dal ministero dell’Economia e delle finanze. Se il Mef non caccia i soldi, la Regione non può fare molto”.

Redazione InfoNurse

Fonte: Nurse Times

#InfoNurse - Informazione Infermieristica

Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/InfoNurse.it/


"Seguici sul canale InfoNurse":



Redazione InfoNurse

Informa Infermieri e OSS

User Avatar

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *