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Cgil, no vax in servizio: non indeboliamo la campagna vaccinale a tutela dei cittadini e dei lavoratori

Il sindaco sostenga la campagna vaccinale

Venezia, 19 luglio 2021 – Come Cgil di Venezia – dichiarano Ugo Agiollo Segretario Cgil e Daniele Giordano Segretario Fp Cgil – abbiamo appreso che vi sono valutazioni in corso su far rimanere in servizio il personale non vaccinato in sanità sottoponendoli a tampone molecolare ogni 48 ore.

Rendere non più obbligatorio il vaccino vorrebbe dire dare una batosta pesantissima alla campagna vaccinale, umiliare coloro i quali, seppur non convinti, si sono vaccinati anche nell’interesse della popolazione più fragile, e riconoscere implicitamente che il tampone i cui costi sarebbero a carico della collettività può sostituire la protezione del vaccino.

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La Regione Veneto deve chiarire al più presto cosa intende fare e non è assolutamente possibile che ogni Ulss decida per conto proprio. La Regione deve farsi carico di questa situazione invece che scaricare sui lavoratori e sul territorio le sue mancanze e la carenza di personale.

Come Cgil comprendiamo le difficoltà che vi sono nel garantire i servizi e nel dare continuità alle prestazioni, ma era noto da mesi che vi sarebbero stati problemi di questo tipo in merito ai numeri del personale non vaccinato, pertanto serve una riprogrammazione delle attività che permetta al personale sanitario di poter fare le ferie e ai cittadini di accedere alle prestazioni.

Il personale sanitario è già oltremodo provato dalla crisi sanitaria e non si può pensare di spremerlo ulteriormente, magari sospendendo le ferie. Come Cgil abbiamo agito sempre mettendo al centro il senso di responsabilità per la grande fase di difficoltà che stiamo vivendo, ma non tollereremo alcuna pressione nei confronti di chi è da più di un anno in prima linea.

Servono piani straordinari di assunzione e di formazione di personale sanitario senza più indugi e serve che il personale sia valorizzato e non abbandonato dalle istituzioni.

Le istituzioni dovrebbero dare un segnale inequivocabile ed esporsi a sostegno della campagna vaccinale come fatto da alcuni Sindaci che hanno deciso di mettere la faccia a differenza di quello che sta avvenendo a Venezia.

è sempre più scandalosa – concludono Agiollo e Giordano – la disattenzione di Brugnaro che non ha fatto una campagna a sostegno dei vaccini, non ha prodotto alcuna campagna informativa del Comune a sostegno delle vaccinazioni e non ha in alcun modo invitato, con la forza che lo contraddistingue su quello che gli interessa, la popolazione a vaccinarsi.

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Redazione InfoNurse

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