Gli ultimi avvicendamenti nella politica e nelle nostre istituzioni mi hanno lasciato un po’ perplesso, proprio in un momento in cui il paese e le istituzioni sanitarie sono ancora sotto scacco da parte di questo maledetto virus. Stiamo soffrendo tutti per le restrizioni , per le limitazioni della nostra libertà. Anche noi sanitari.
L’ultimo dpcm e gli ultimi provvedimenti del nuovo governo non solo vanno nella stessa direzione del precedente ma sono più rigidi. Come operatore sanitario posso capirlo benissimo, siamo in piena terza ondata ( o la ripresa della seconda) e il programma delle vaccinazioni é partito con non poche difficoltà. Avere la responsabilità sulla salute delle persone impone buon senso e anche scelte decise.
Quello che mi chiedo é ; come é stato possibile decidere di chiudere le scuole primarie dalla sera alla mattina nelle zone che vanno dall’arancione al rosso, senza provvedere a ripristinare i congedi parentali covid per i lavoratori della sanità ( ma tutti in generale) genitori di figli che dovranno seguire le lezioni a distanza ,cioè a casa da un computer? Spero che i nostri politici si rendano conto delle difficoltà che hanno provocato a chi come me é lavoratore e anche genitore.
So che in alcuni ambienti di lavoro , sindacati e dirigenti di buona volontà e buon senso permetteranno di usare le ferie (compatibilmente con le esigenze del servizio ) e poi trasformarle in congedo parentale covid quando la politica deciderà di ripristinarli come a marzo e aprile scorso, nel 2020. Perché é passato un anno.1 anno , si.
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