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Elezioni Rsu Asl Bari, Dimiccoli (Fials) il più suffragato: “Ripagheremo la fiducia dei lavoratori”

Da noi contatto, il neo-eletto presidente ha enunciato i punti cardine del programma triennale stilato dal sindacato.

Con le 2.752 preferenze alle recenti elezioni Rsu 2022 dell’Asl Bari (46.16%) e i conseguenti 30 seggi ottenuti la Fials si è affermato come primo sindacato in Puglia. Un eccellente risultato di gruppo, col quale fa il paio l’exploit personale di Francesco Dimiccoli, candidato più suffragato con 314 preferenze ed eletto presidente della Rsu Asl Bari il 9 giugno con con 52 voti favorevoli e 9 contrari.

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“Non posso che essere soddisfatto per questo risultato, che ancora una volta fa di me il candidato più suffragato, come avviene dal 2012 – commenta Dimiccoli, da noi contattato –. Un risultato frutto della piena fiducia che i lavoratori accordano alla Fials e che noi continueremo a ripagare, protesi come siamo a risolvere i problemi con impegno, coerenza e trasparenza”.

Il nuovo presidente della Rsu Asl Bari enuncia quindi i punti cardine del programma sindacale, comincindo con “l’incremento del valore del buono pasto da 5,29 a 7 euro”, e proseguendo con “la volontà di essere parte attiva nel discorso sul fabbisogno di personale, per capire quali numeri destinare alle progressioni di carriera orizzontali e verticali.

Altro punto di grande importanza è quello riguardante la stabilizzazione del personale precario in base alla Legge Madia e alla Legge di Bilancio 2022: “Puntiamo a far sì che siano stabilizzati i lavoratori che hanno prestato servizio durante la pandemia, ossia dal 30 gennaio 2020 al 30 giugno 2022. Quando avremo un quadro più definito della situazione ci sarà anche spazio per coloro che reclamano un posto, anche in base allo scorrimento della graduatoria degli idonei del concorso unico regionale di CPS infermieri”.

Ultimo, ma non ultimo, il tema del riconoscimento dei tempi di vestizione: “Sono tantissimi i ricorsi in merito che Fials ha depositato all’autorità competente. Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l’Azienda allo scopo di chiudere un accordo ormai in via di definizione, sulla falsa rioga di quello raggiunto in tema di mensa aziendale. Attualmente i tempi di vestizione sono riconosciuti nella misura di 15 minuti. L’obiettivo è giungere a un’equa compensazione tra credito orario e riconoscimento economico, da suddividere in parti uguali, ossia nella misura del 50% (7,5 minuti) ciascuno”.

Redazione InfoNurse

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