Massa Carrara: “Caos tamponi, L’Asl Non dà segni di vita. Rinchiusa in casa 20 giorni ed era Negativa”
Il caso a Massa Carrara segnalato da Adoc Alta Toscana: “I tamponi dai privati non vengono registrati, saltano tracciamento e controlli. Prenotazioni online impossibili. Abbiamo centinaia di segnalazioni”
“La situazione dei tamponi è arrivata al collasso e i cittadini non sanno davvero più dove sbattere la testa. Una ragazza di Massa Carrara ha chiamato i nostri uffici per sapere cosa fare perché ha dovuto aspettare il risultato del tampone per quasi tre settimane. Al ventesimo giorno è arrivata la risposta che era negativa. Nel frattempo avrebbe potuto positivizzarsi per qualsiasi altro motivo.
Senza contare la perdita di giornate di lavoro, che sappiamo bene quanto e come incide sui liberi professionisti che non hanno trattamenti di favore o agevolazioni statali, e tutto il resto che comporta un isolamento forzato che alla fine è stato del tutto inutile”.
A segnalare uno dei tanti disservizi che si stanno moltiplicando dall’inizio di novembre sono Mauro Bartolini e Valentina Sparavelli, presidente e referente di Adoc Alta Toscana.
Ci sono persone negative costrette a stare in casa quasi tre settimane e altre “che alla fine sono state costrette a rivolgersi ai privati per avere una risposta. Tampone positivo ma nonostante ormai sia acclarato da oltre una settimana l’Asl non dà segni di vita – proseguono -. E’ chiaro che così salta tutto il sistema, compreso il tracciamento degli eventuali contatti. E anche l’app Immuni diventa del tutto inutile.
Sono tantissime le denunce che continuano ad arrivare ai nostri sportelli”. Completamente sovraccarico e ingestibile il sistema delle prenotazioni online per tamponi molecolari o nei drive through: “E’ praticamente impossibile riuscire a connettersi e a trovare date disponibili. Ormai sembra diventato il click day del tampone: bisogna connettersi a mezzanotte precisa e cercare di essere i più veloci di tutti. Una follia – incalzano Bartolini e Sparavelli -.
Siamo arrivati al punto che la quarantena finisce prima della data disponibile per il tampone. Infine c’è il problema pure dei laboratori privati: ci arrivano diverse segnalazioni di privati che ormai propongono prezzi alle stelle cercando di approfittare del momento.
La Regione Toscana e le forze dell’ordine dovrebbero verificare con attenzione nei vari centri. A livello nazionale – concludono – Adoc ha già inoltrato le denunce alle autorità competenti e invitiamo tutti a segnalarci ulteriori disagi, disservizi e speculazioni”.
Ultimi articoli pubblicati
- Ecm Fad per infermieri e professioni sanitarie: “Il padre nei primi 1.000 giorni di vita“
- Concorso per 226 infermieri in Piemonte: gruppo Telegram e corso di preparazione gratuito
- Fuga degli infermieri italiani in Svizzera: meno ore di lavoro, più stipendio
- Coop e appalti milionari per “affittare” gli infermieri nel Lazio
- Sciopero 5 dicembre: punte dell’85% al netto del personale esonerato
Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/InfoNurse.it/
"Seguici sul canale InfoNurse":

- Nursing Up, De Palma: ”100 mila nuovi posti di lavoro con l’introduzione dell’infermiere di famiglia. Per la somministrazione dei vaccini sarebbero di grande utilità”.
- Epatite C – Appello alle Regioni per eliminare il virus. Occorre rilanciare screening e trattamenti per non rischiare migliaia di altri morti