Medici e infermieri italiani preferiscono lavorare all’estero: stipendi da favola e carriera assicurata
Nell’attuale panorama sanitario italiano, una crescente emorragia di medici e infermieri sta lasciando il paese alla ricerca di migliori opportunità all’estero. Le ragioni di questa fuga sono molteplici e spaziano dai bassi stipendi alla mancanza di supporto professionale.
Secondo le ultime statistiche pubblicate dalle principali associazioni mediche e infermieristiche, nel primo trimestre del 2024 sono state registrate oltre 1500 richieste di professionisti della sanità italiani che intendono trasferirsi all’estero. Questo fenomeno coinvolge principalmente medici, infermieri e altri operatori sanitari provenienti da regioni rinomate per l’eccellenza del sistema sanitario, come il Veneto, il Piemonte e la Lombardia.
Uno dei principali motivi che spingono i professionisti a cercare opportunità all’estero è la disparità retributiva. Mentre in Paesi come Belgio, Austria e Germania gli infermieri possono percepire stipendi fino a 3.000 euro al mese, in Italia la busta paga media si attesta intorno ai 1.700/1.900 euro mensili. Questo divario salariale rende difficile per i professionisti della sanità italiani mantenere uno standard di vita adeguato nel proprio paese.
Tuttavia, non è solo una questione di stipendi. I medici che scelgono di emigrare lamentano anche la mancanza di supporto professionale e la crescente pressione a cui sono sottoposti nel sistema sanitario italiano. In molti casi, i professionisti si sentono poco valorizzati e non riescono a esercitare la propria professione in modo soddisfacente.
Le destinazioni preferite dai medici e infermieri italiani in cerca di opportunità all’estero includono Paesi del Golfo, Europa, Sudamerica e Asia. Anche in Paesi dove le condizioni sanitarie possono essere precarie, i medici italiani trovano maggiori opportunità di crescita professionale e una migliore qualità della vita.
Di fronte a questa situazione, l’Associazione Medica Sindacale Italiana (Amsi) ha lanciato un appello affinché vengano create condizioni più favorevoli per trattenere i medici nel paese. Secondo il presidente di Amsi, Prof. Foad Aodi, è necessario creare un “terreno fertile” affinché i medici possano rimanere a lavorare nella sanità italiana anziché cercare opportunità all’estero.
Redazione InfoNurse
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