Poesia di Natale
E’ stato un anno disagiato
e abbiam bisogno di prender fiato,
siamo arrivati a Natale
ma ci sono ancora gatte da pelare
disoccupazione, malattia e solitudine
di sentimenti feriti ce nè una moltitudine.
Avevamo trovato il modo di tirarsi su il morale:
si cantava dai balconi come una corale
ci si allenava a denti stretti
godendo del sole sopra i tetti
ci supportavamo da mille miglia
come fa una grande famiglia.
Ho capito che l’emozione
è più importante di un espressione
che ogni emozione è vera
ed ha diritto di esser sincera,
ma anche la forma ha la sua importanza
poichè suggerisce l’esistenza della sostanza.
Sì, è dura da accettare
dopo un anno a tribolare
tra scettici e complottisti
contro i vaccini, negazionisti.
Ma tanto non si è mai visto che gli ignari
diventino poi dei luminari.
Che sia a lavoro o a casa tanto è uguale,
Auguro a tutti un Buon Natale
Silvia, infermiera di pronto soccorso
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