Sanità: al Pio Albergo Trivulzio un confronto su formazione di geriatri, ricerca e sperimentazione
Milano, 17 giu – (Nova) – Formazione di giovani geriatri, ricerca e sperimentazione, comprensione della centralità della sofferenza, supporto totale agli operatori, il ruolo fondamentale di infermieri e oss e il dialogo continuo con il territorio e le sue istituzioni.
Questo il perimetro di azione per il Pio Albergo Trivulzio tracciato dal professor Marco Trabucchi, direttore scientifico del gruppo di ricerca geriatrica di Brescia, aprendo l`incontro sulla “Cura dell`anziano e della persona fragile” in corso di svolgimento a Milano e organizzato da dall`Asp Istituti Milanesi Martinitt e Stelline e Pio Albergo Trivulzio. Il perimetro dell`offerta di cure per gli anziani, a partire dall`esperienza degli ultimi anni è stato il punto di partenza della relazione dalla dottoressa Barbara Caimi, del nucleo di coordinamento del Pio Albergo Trivulzio.
“Come tutto il sistema sanitario mondiale – ha ricordato Caimi – anche il Pat ha attraversato momenti duri durante la pandemia. Ma questo periodo ha rappresentato per noi anche un taglio storico da un passato denso di criticita` con uno scorcio su un futuro ricco di prospettive”.
Caimi ha così ricordato le recenti scelte in termini di nuove tecnologie, comunicazione interna, prevenzione, formazione, nonché la messa in campo di soluzioni innovative per una gestione all`altezza della sfida, come per esempio il “bed manager” o il portale per la gestione delle dismissioni, fino ai risultati straordinari raggiunti dal Poliambulatorio e dalle campagne vaccinali.
Il professor Trabucchi nel suo intervento ha poi ricordato il ruolo centrale del Pio Albergo Trivulzio, “la più grande istituzione geriatrica italiana” che nel tempo ha saputo ampliare sempre più il proprio raggio di azione nell`ottica di una presa in carico complessiva dell`anziano e dei suoi bisogni.
Redazione InfoNurse
- Pozzuoli (Napoli): paziente picchia una oss e marito devasta il Pronto soccorso
- Pesaro, donna picchia un’infermiera e scatena il caos in Pronto soccorso
- Pronto soccorso, Nursind: “Valorizzare gli infermieri per ridurre gli accessi impropri”
- Pronto soccorso: circa 4 milioni di accessi impropri nel 2023. I dati Agenas
- Bertolaso: “Abbiamo ricevuto disponibilità da Paraguay e Argentina per 3mila infermieri e 500 medici”
Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/InfoNurse.it/
"Seguici sul canale InfoNurse":