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Una sanità di qualità trova il suo fondamento nella valorizzazione dei professionisti infermieri e sanitari

I fondi del Pnrr metteranno la Provincia di Trento nelle condizioni di realizzare 11 case della salute e 3 Ospedali di comunità, inoltre sono già state previste dalla Giunta delle riorganizzazioni, con conseguente valorizzazione di alcuni ospedali periferici.

Sentiamo continuamente parlare di nuovi progetti, attivazione di reparti sub-intensivi previsti da delibere di Giunta, potenziamento dei servizi territoriali con l’infermiere di famiglia ed è chiaro che ci dovrà essere un notevole implemento di personale infermieristico e sanitario per realizzare tutto questo.

Proprio per questo è prioritario riportare l’attenzione al cuore del vero problema, la necessità di acquisire un elevato numero di infermieri, assistenti e tecnici sanitari, da assumere per soddisfare tutti questi nuovi progetti! Partiamo già da una situazione di grave e cronica carenza, divuta lla politica dei tagli adottata in questi anno dalla politica e che ora mostra i suoi effetti pù deleteri.

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Circa 100 infermieri dell’Apss sono già stati sospesi dal servizio per mancata vaccinazioni, molti nostri colleghi si sono già licenziati ed altri lo faranno a breve se le condizioni di lavoro ed economiche non miglioreranno nella nostra Provincia. Dal punto di vista statistico 1200 infermieri in Trentino andranno in pensione nei prossimi 8 anni, perché l’età media dei nostri professionisti è oltre i 50 anni, molti di questi hanno problemi di salute e limitazioni funzionali.

Noi abbiamo chiesto alle istituzioni trentine che al centro del progetto sanitario ci sia l’implementazione e la valorizzazione dei nostri professionisti, per trattenerli nelle nostre aziende e nel contempo attrarli da altre regioni, è fondamentale che le professioni sanitarie tornino a diventare appetibili anche per i nostri giovani.

A livello nazionale hanno già stanziato notevoli fondi per i rinnovi contrattuali, con la previsione di attivare specifiche indennità infermieristiche e per i professionisti sanitari, con l’intenzione di implementare ulteriormente i fondi per ulteriori indennità e per la revisione dell’ordinamento professionale. A Bolzano, dove già i nostri colleghi hanno stipendi nettamente superiori, i sindacati stanno già contrattando accordi per erogare le nuove indennità infermieristiche ed i professionisti trentini delle zone confinati con l’Alto Adige stanno pensando di spostare in quella Provincia la propria sede lavorativa.

Ed invece cosa sta succedendo in Trentino?

L’esatto contrario! Il presidente della Giunta Fugatti vuole risparmiare sul rinnovo contrattuale 2019/21, prevedendo risorse economiche totalmente inadeguate e penalizzando i sanitari dell’Azienda sanitaria  e delle Apsp, che tanto hanno dato alla cittadinanza con il proprio impegno e sacrificio nel corso della pandemia

La sanità pubblica è sempre stato un valore universale, ora è in grave difficoltà, occorre agire tempestivamente e con investimenti che non devono riguardare solo le infrastrutture, ma che devono essere rivolti alla valorizzazione del personale: il rinnovo contrattuale, così come i fondi provenienti dal Pnrr sono un’occasione unica che non deve essere sprecata, altrimenti il rischio sarà quello di creare cattedrali nel deserto e un depotenziamento della sanità pubblica trentina, a partire dagli ospedali di valle e questo porterà ad ulteriori allungamenti delle lista d’attesa.

E non basta stipulare accordi con i sindacati dei medici di medicina generale, garantendo le auto di servizio aziendali, quando il personale infermieristico in molti casi è ancora costretto ad utilizzare per l’assistenza territoriale il proprio mezzo privato, i nostri colleghi meritano pari dignità e rispetto.

Senza batter ciglio e nel silenzio generale, si continuano a perdere fior di professionisti con esperienza trentennale, che emigrano nel privato o addirittura abbandonano la professione, questa emorragia deve essere fermata, un buon contratto è lo strumento principale, ci appelliamo pertanto a tutte le forze politiche locali.

Cesare Hoffer, Coordinatore Nursing up Trento

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