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30 infermieri precari a Latina in prima fila contro coronavirus, contratto non sarà rinnovato

Sono 30 gli infermieri che lavorano all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Il loro contratto scade il 24 maggio e non sarà rinnovato.

“L’azienda ce lo ha comunicato a voce. Siamo in piena emergenza coronavirus e ci mandano via. Saremo sostituiti dagli infermieri entrati nella graduatoria del Sant’Andrea, ma la nostra professionalità non viene presa in considerazione”.
“Ci hanno detto che se facevamo parte della graduatoria bene, altrimenti saremmo stati mandati via.

In piena emergenza, col carico di lavoro alle stelle, questa è stata l’unica comunicazione che l’azienda è stata in grado di farci”.

Come molti di loro, soprattutto chi lavora in arre cruciali in fatto di pandemia come per esempio la terapia intensiva a Latina. Da oltre un mese non vedono la loro famiglia e preferiscono in molti trasferirsi in un’altra abitazione, lontano dai loro affetti più cari.

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Il 24 maggio a 30 persone scade il contratto all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina.

“L’azienda ci ha comunicato a voce che non saremo rinnovati. Il nostro contratto dura in tutto 30 mesi e 15 giorni, non ci fanno raggiungere i 36 mesi per non farci appellare alla legge Madia, che li costringerebbe a stabilizzarci”.

Il decreto Madia prevede l’assunzione di tutti quei precari che per tre anni abbiano prestato servizio anche in aziende diverse. Applicabile dal 2018, sarà valido fino al 31 dicembre 2020.

“Bisogna far parte ovviamente di una graduatoria pubblica. Molti di loro hanno preso servizio con avviso pubblico fatto nel 2014, e a breve avrebbero raggiunto tutti i requisiti per essere stabilizzati. E invece li manderanno via”.

Le Asl stanno attingendo dalla graduatoria dell’ultimo concorso fatto per il Sant’Andrea per far fronte all’emergenza coronavirus con quanto più personale possibile.

Servono operatori con cui aiutare gli ospedali, dato che medici e infermieri sono allo stremo delle forze.

“Ed è giusto che facciano così – dicono in molti tra i precari – Ma questi ragazzi non si andranno ad aggiungere a noi, ci andranno a sostituire.
La nostra professionalità e la nostra formazione non vengono nemmeno prese in considerazione.
Ed è assurdo che in periodo di emergenza si mandi via personale altamente qualificato, sarebbero bastati solo altri sei mesi per essere assunti”.

I 30 precari in procinto di andare a casa hanno mandato una lettera alla Regione Lazio e all’azienda ospedaliera per spiegare la situazione e chiedere di essere assunti. E di poter continuare a lavorare.

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Redazione InfoNurse

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One thought on “30 infermieri precari a Latina in prima fila contro coronavirus, contratto non sarà rinnovato

  • È vergognoso già a prescindere dal fatto che nn diano speranza a persone facendo decadere in contratto dopo 30 mesi e soprattutto in questo momento. Poi bisognerebbe valutare una persona al di là del piano professionale ma anche comportamentale e di conseguenza assumerlo. E pur sempre un sacrificio lavorare lontano da casa e dai propri familiare, e alla fine mandarli a casa per poi prendere altri. Vergognoso

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