Asl Napoli 1 Centro: finalmente si torna a parlare dell’Ospedale del Mare.
E’ quanto sostiene Lello Pavone RSU Fials Asl Napoli 1 centro, che in una nota indica alcuni
percorsi che potrebbero far finalmente decollare la struttura .
“Una grande opera incompiuta, un ospedale che ancora oggi non riesce a dare una vera e seria risposta sanitaria alla cittadinanza, anzi con il suo avvento ha depotenziato ancora di più tutte le altre storiche strutture della Napoli 1 Centro , svuotandole ulteriormente di contenuti e personale già di per sé carente.
Quello che sentiamo dalle varie dichiarazioni sia da parte pubblica sia da molti colleghi sindacalisti ci dimostrano tutta la superficialità e l’incapacità di avere una strategia per questa struttura fondamentale in termini sanitari per tutta la regione Campania. Innanzitutto non si può organizzare il presidio punta di diamante e fiore all’occhiello di tutta l’azienda con decreti e regolamenti ormai anacronistici di quanto la sanità campana fosse commissariata e che tendono al solo risparmio utilizzando calcoli matematici che nulla hanno a che fare con la salute e la sicurezza dei pazienti. Inoltre mortificano la dignità dei pazienti e dei lavoratori, e impediscono di ricercare quella qualità e umanizzazione delle cure che viene tanto decantata soprattutto dal governatore De Luca.
Ci permettiamo quindi di suggerire al nuovo direttore generale Ing. Ciro Verdoliva- che per far decollare seriamente questo ospedale e renderlo finalmente un Dea di 2 livello efficiente ed efficace, bisogna innanzitutto capire bene quale deve essere la sua missione.
Va potenziato e rafforzato quello che oggi è già attivo e presente all’interno dell’Ospedale, è inutile aprire altri reparti fantasma solo per operazioni mediatiche, e dev’essere scelto il meglio in termini di management e di organizzazione, un management lontano da influenze politiche e sindacali che ancora oggi insistono in quella struttura, (in molti uffici dirigenziali a tutti i livelli, i mezzi, le risorse e soprattutto il personale viene organizzato più per semplici interessi personali e di clientele, che per ricercare la funzionalità dell’ospedale).
Bisogna che la direzione strategica, vista l’importanza della struttura sanitaria, per le risorse umane ed economiche utilizzate (soldi della comunità), sia impegnata in prima persona nella gestione del presidio, anche con atti formali. Uno potrebbe essere di spostare il quartier generale della Napoli 1 Centro proprio all’interno dell’Ospedale così da dare il segno e il senso con la propria presenza dell’importanza della struttura.
Secondo noi bisogna puntare su un presidio dove si faccia eccellenza, dove gli interventi più importanti difficili e complicati sia in emergenza che in elezione diventino di routine , cosa che non riescono a fare i vari piccoli ospedali cittadini .
Che diventi un presidio che possa , visto i suoi grandi spazi, decongestionare il Cardarelli e tutte le altre strutture cittadine per quanto riguarda il fenomeno barelle.
Che sia sede di un grande, moderno e completo polo materno infantile per tutta la Campania, dove la mamma e il bambino siano in totale sicurezza per tutte le varie complicanze , che sia punto di riferimento in città e provincia di un Centro di grande e efficiente trauma center , dove un paziente vittima di un trauma o politrauma , possa una volta giunto in questo ospedale, trovare tutte quelle branche specialistiche di cui ha bisogno , senza essere trasportato da una parte all’altra della città.
Deve essere sede di una grande Oncologia dove le persone affette da questo male possano trovare tutte le risposte.
Deve inoltre essere un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la rete emergenza/urgenza cuore e Ictus.
Secondo noi sono queste le cose su cui si deve insistere per far si che questa grande struttura, non diventi la solita cattedrale nel deserto ,soprattutto dopo le tante risorse economiche, tecnologiche e umane impiegate in questi anni. Una sfida impegnativa per il nuovo direttore generale che per vincere, dovrà essere bravo a mettere insieme tutta quella parte sana e motivata di quest’azienda che veramente ha a cuore la salute dei cittadini.”
Lello Pavone
RSU Fials Asl Napoli 1 Centro
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