Busta contenente due bossoli spediti al DG Asl Lecce, Rollo. Solidarietà della Fials Puglia
Rodolfo Rollo, direttore generale della Asl Lecce, vittima di atto di intimidazione, destinatario di una busta da lettera contenenti due bossoli di pistola spedita all’indirizzo della sua abitazione.
Nella lettera (anonima) la richiesta di prorogare i contratti di 30 dipendenti in scadenza. Rodolfo Rollo ha subito sporto denuncia.
Il direttore generale ha precisato che le procedure di reclutamento dei lavoratori interni all’Asl di Lecce, seguono degli iter complessi che non sono riferibili alla singola volontà del dg. Per questo, si continuerà a seguire tutte le procedure e le indicazioni, sia nazionali che regionali, che guidano gli iter in questione.
Manifestazione di solidarietà arrivate da parte di tutti.
Di seguito la nota del Segr. Gen. della FIALS Puglia, Massimo Mincuzzi:
“apprendo con stupore e grande sdegno dell’esecrabile atto intimidatorio perpetrato nei tuoi confronti da mani ignote, le cui generalità spero vengano prontamente accertate dalla magistratura e dalle forze dell’ordine.
La vile minaccia nei confronti della Tua persona non può essere tollerata dai lavoratori della sanità pugliese e dalle Organizzazioni Sindacali, soprattutto perché viene motivata dal mancato rinnovo di contratti di lavoratori precari, scelta che evidentemente non è una Tua personale ma che èsemplicemente l’adempimento del Tuo mandato secondo le direttive dell’istituzione regionale.
Personalmente e unitamente a tutta la FIALS di Puglia, a partire dalla Segreteria Provinciale di Lecce, ti esprimo un sentimento di vicinanza e pieno sostegno rendendomi disponibile a partecipare a tutte le iniziative di condanna di ogni atto intimidatorio nei confronti della Tua persona.
Insieme a tutta la FIALS mi auguro che questa brutta pagina possa essere archiviata presto, individuando i responsabili e condannandoli alle loro responsabilità.
Solidarietà e vicinanza esprimo anche alla Tua famiglia,che sicuramente vive con apprensione questi momenti terribili frutto solo dell’adempimento del dovere da parte di un manager della sanità pubblica pugliese”.
Redazione InfoNurse
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