Riceviamo e volentieri pubblichiamo il pensiero del collega Giovanni Salvatore, che lavora all’ospedale “Guglielmo da Saliceto” di Piacenza.
Questo è il lavoro che ho scelto di fare, questa è la professione che mi fa sentire felice quando inizia il mio turno e soddisfatto quando lo finisco.
Io non voglio essere chiamato eroe. Io voglio solo e semplicemente che le mie competenze e la mia professionalità vengano riconosciute, tutto qui.
Non adesso, quando lo sforzo a cui siamo chiamati e a cui stiamo rispondendo è dieci volte più alto del normale, ma quando veniamo picchiati nei pronto soccorso di tutta Italia, quando siamo etichettati come quelli delle pause caffè interminabili e dei riposini notturni…
“E che ci vorrà mai a misurare una temperatura…”, ci sentiamo dire spesso. Io chiedo a tutti voi, quando tutto questo finirà, di non smettere di avere rispetto. Io non voglio essere chiamato eroe. Voglio solo rispetto per ciò che siamo.
Giovanni Salvatore
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