Riprendiamo l’articolo redatto dal Quotidiano www.nursetimes.org arrivato anche alla mail della redazione di InfoNurse (redazione@infonurse.it) che riporta la testimonianza di Giovanni, operatore socio sanitario di una Rsa che denuncia la situazione lavorativa e lo scarso stipendio a fine mese.
“Carissimo Direttore di NurseTimes, la ringrazio a nome di tanti oss perché date voce a noi operatori socio sanitari.
Noi siamo considerati da alcuni lavoratori di serie B come se fossimo meno importanti di altre professioni. Lavoro in una RSA di una grande città, a 20 chilometri e mi sposto in auto.
Il nostro è un lavoro duro che si sviluppa in tre turni. All’inizio ho accettato perché le prospettive erano buone.
Ho iniziato a lavorare con un turno spezzato: tre ore la mattina dalle 7 alle 10 poi due ore di pausa e dalle ore 12 alle 14.
Per poi continuare nel pomeriggio: dalle 17 alle ore 20.
Un turno che richiede totale dedizione, non potendo programmare nessuna vita privata, solo casa lavoro e viceversa.
Una RSA con pazienti, per la maggior parte, non autosufficienti con tutte le problematiche assistenziali che ne conseguono.
Ho visto colleghi licenziarsi perché non reggevano questi ritmi di lavoro, a limite dell’umano.
Io devo lavorare per mantenere la mia famiglia, ho un mutuo a carico e due bambini, il mio stipendio si aggira intorno ai 1300/1400 euro.
A volte penso di cambiare lavoro e dedicarmi ad altro, ma poi guardo i miei figli e vado avanti.
Faccio fatica ad andare avanti, ma questa è l’Italia. Sento e leggo sui social tanti infermieri che si lamentano dei loro stipendi da fame, e devo dire che hanno ragione anche loro.
La sanità in Italia non è riconosciuta per il suo valore sociale. Noi operatori della sanità meritiamo di più. E non solo parole o pacche sulla schiena”.
Redazione InfoNurse
Fonte: Giovanni Oss “Guadagniamo così poco che sto pensando di cambiare lavoro” NurseTimes
Negli Stati Uniti è una vera e propria epidemia, che provoca oltre 100mila morti l'anno.…
Con verdetto pronunciato al termine del rito abbreviato il gup di Trani, Anna Lucia Altamura,…
Un 52enne disabile, residente a Cervaro (Frosinone), è morto per soffocamento a causa di un boccone…
In una recente conferenza stampa il viceministro dell’Economia e delle finanze, Maurizio Leo (foto), ha…
Nel Salernitano, un grido di dolore e di protesta risuona nel settore sanitario. Anna Vignolo,…
L’associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate" denuncia l’aggressione n. 14 del 2014 nei confronti di infermieri e…
This website uses cookies.