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III Edizione Premio ANGI – Assegnati gli Oscar dell’Innovazione alle eccellenze del Made in Italy

Premiato il Dream Team degli innovatori: ventisei progetti tra scienza, tecnologia e ricerca.

Menzioni speciali e testimonianze per tutte le istituzioni sostenitrici
e presentata la seconda parte dei dati dell’Osservatorio “OpenUp ANGI, Giovani e Innovazione”

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Roma, 4 dicembre – Sono stati numerosi i contributi di eccellenza che hanno contraddistinto la terza edizione del Premio ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – la prima organizzazione nazionale no profit interamente dedicata al mondo dell’innovazione e punto di riferimento dell’ecosistema innovazione italiano. Tutte le maggiori istituzioni, aziende, startup e personaggi della cultura, dello spettacolo e dello sport si sono riunite per celebrare i migliori innovatori italiani in un evento che si è svolto in modalità Figital (presenza fisica al Baglioni Studios di Roma e collegamento video). Storie e temi legati dalla lotta al Covid-19 e dal rilancio del sistema economico italiano anche in vista del Recovery Fund.

Il presidente di ANGI, Gabriele Ferrieri, ha espresso tutta la sua soddisfazione per il successo del Premio: «Sono particolarmente grato a tutte le persone che hanno deciso di legare il loro nome alla terza edizione del Premio ANGI che con orgoglio siamo riusciti a portare a compimento in un anno pesantemente condizionato dall’emergenza sanitaria – dichiara –. Abbiamo gettato solide basi per un 2021 in cui l’ANGI possa dare il suo contributo per la ripresa economica e sociale del paese all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. E mi ha fatto particolarmente piacere – conclude Ferrieri – consegnare l’Innovation Leader Award ad Alessia Bonari, l’infermiera simbolo della lotta al Covid-19, in rappresentanza di tutte le persone che giornalmente sono impegnate nel contrasto di questa terribile pandemia».

Testimonianze europee sono arrivate da Fabio Massimo Castaldo (Vicepresidente Parlamento Europeo), Carlo Corazza (Direttore degli Uffici del Parlamento Europeo in Italia), Antonio Parenti (Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia) e Brando Benifei (Capodelegazione PD del Parlamento Europeo); per quanto riguarda le istituzioni nazionali, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, i Ministri Paola Pisano (Innovazione tecnologica e digitalizzazione), Fabiana Dadone (Pubblica Amministrazione), Vincenzo Spadafora (Sport e politiche giovanili), Francesco Boccia (Affari Regionali), Teresa Bellanova (Politiche agricole, alimentari e forestali) e Nunzia Catalfo (Lavoro e politiche sociali), il Direttore Generale della Presidenza del Consiglio Francesco Tufarelli e il Presidente della Cabina di Regia Benessere Italia, Filomena Maggino.

Hanno altresì partecipato il Sottosegretario agli Affari Esteri Manlio Di Stefano, quello allo Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella, quello al Lavoro e alle Politiche Sociali Stanislao Di Piazza e il Viceministro dell’Istruzione Anna Ascani. A questi si sono aggiunti Monsignor Vincenzo Paglia (Presidente della Pontificia Accademia per la vita), esponenti parlamentari tra i quali Federico Mollicone (componente Intergruppo Innovazione), sen. Adolfo Urso (vicepresidente COPASIR), Andrea Giarrizzo e Luca Carabetta (comm. Attività produttive), aziende partecipate, Cassa Depositi e Prestiti (con il presidente Simest-Fondazione CDP Pasquale Salzano), università e associazioni di categoria (Riccardo Di Stefano, presidente Confindustria Giovani, e Francesco Mastrandea, presidente Confagricoltura Giovani), ma anche personaggi dello spettacolo (Lorella Cuccarini, Massimo Ghini, Elena Sofia Ricci), delle istituzioni sportive (il presidente del Coni Giovanni Malagò) e delle eccellenze sportive di oggi (Matteo Berrettini e Filippo Tortu).

Nel corso della giornata Roberto Baldassari, direttore del Comitato Scientifico di ANGI e direttore generale di Lab2101, ha presentato la seconda parte del Rapporto annuale sull’Osservatorio “OpenUp Giovani e Innovazione”. Dati che evidenziano come «le principali difficoltà evidenziate dai giovani nel trovare lavoro – spiega Baldassari – siano rappresentate dalle scarse risorse per avviare un’attività o impresa (55,3%), poca attitudine all’innovazione e al rischio (33,1%) e poca comunicazione tra domanda e offerta (32,9%). Anche quest’anno le università (51,2%), le aziende (46,9%) e lo stato (44,8%) sono gli attori principali rintracciati dagli studenti come attori cardine nel contatto post formazione liceale o universitaria». Tra le competenze principali per avere successo lavorativo i giovani italiani di età compresa tra i 18 e i 34 anni individuano nelle prime quattro posizioni l’ambizione (38,1%), la conoscenza degli strumenti digitali (37,4%), la voglia di crescere (33,9%) e la conoscenza dei social network (33,8%). Gli elementi principali, infine, che per i giovani definiscono un’azienda innovativa sono quattro: gruppo dirigenziale giovane (26%), investimenti in strumenti e macchinari tecnologicamente all’avanguardia (23%), la conoscenza degli strumenti digitali (18%) e la presenza sui social network (15%).

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