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Nursing Up, De Palma: «Le decisioni del Comitato di Settore Regioni-Sanità potrebbero cambiare il destino degli infermieri italiani, ora la palla è nelle mani del Presidente Caparini»

ROMA 16 OTT 2020 – Un tripudio di presenze ieri al Circo Massimo, infermieri da tutte le regioni italiane hanno affollato sito archeologico dedicato agli eventi più importanti. Più di 2000 professionisti in assetto ordinato e rigoroso hanno manifestato  nell’antico luogo romano , incalzando quella che ritengono una politica sorda e cieca.

Dopo l’ennesimo mandato di straordinaria responsabilità che la piazza ha messo nelle mani del sindacato Nursing Up, il Presidente Nazionale Antonio De Palma continua nella sua strenua battaglia sulla strada di quegli obiettivi a cui tutta la categoria di professionisti della sanità aspira da tempo.

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Il numero uno del Sindacato Infermieri Italiani annuncia che, dopo la partecipata  manifestazione nazionale di Roma, l’atteso vertice in videoconferenza con il Comitato di Settore Regioni-Sanità tenutosi nella serata di ieri, potrebbe aprire un nuovo concreto spiraglio verso i tanto agognati cambiamenti.

Infatti il nuovo Presidente del Comitato, Davide Carlo Caparini, dopo aver ascoltato attentamente il dettagliato intervento del Nursing Up, ha confermato che in questi giorni stanno avvenendo una serie di audizioni e si è assunto l’impegno di approfondire le richieste avanzate dal sindacato in sede di comitato di settore  anche dopo aver ascoltato altri stakeholders. Sempre secondo l’impegno assunto dal  Presidente Caparini in occasione dell’incontro con la delegazione sindacale , nei prossimi giorni saranno date indicazioni sulle posizioni del consesso in merito alle richieste che il sindacato avanza. D’altronde parliamo di aspirazioni legittime ,che arrivano da più parti e che possono e devono essere attuate.

«Non ci culliamo sugli allori, non ci illudiamo, dice De Palma, perché siamo consapevoli che potremmo trovarci di fronte all’ennesima delusione dell’ultimo momento e proprio per questo non indietreggiamo di un millimetro rispetto alle battaglie già iniziate.

Non rinunceremo allo sciopero del prossimo 2 novembre e naturalmente , nel frattempo, saremo vigili circa le concrete azioni che saranno messe in atto dal Ministro Speranza e dal Comitato di Settore Regioni-Sanità, nell’auspicio che finalmente le mere parole lascino il posto agli interventi concreti, quelli destinati a cambiare il futuro di una categoria che ogni giorno di più rappresenta la colonna portante della sanità italiana», conclude De Palma.

Redazione InfoNurse

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