Ruggiero, farmacista, scrive a Speranza “Il vaccino non può essere la soluzione al Covid, c’è bisogno d’altro”

Il Manager Farmaceutico, Dr. Ivan Giuseppe Ruggiero, meglio conosciuto come “ex” Presidente della sigla numero uno dei farmacisti non titolari di farmacia, e consulente della maggior parte dei gruppi politici governativi, con la realizzazione di molte leggi per la valorizzazione del ruolo del farmacista, scrive al Ministro Speranza per segnalare le sue impressioni sul vaccino come unica arma che si sta utilizzando per debellare il Covid

Lettera integrale al Ministro Roberto Speranza

Gentile Ministro Speranza,

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Il vaccino anticovid non immunizza il 100% dal covid.

Questo messaggio che molte volte sento dire e ridire, bombardato in televisione, come vaccino la salvezza del mondo dalla pandemia, mi dispiace dirlo è fuorviante.

Con seconda e terza dose fatta, qui a Napoli, come nel resto del Mondo, si sono riscontrati molti casi di covid contratti, accertati, senza e con sintomi più o meno gravi. Il vaccino va fatto ma non può essere l’unica arma contro il covid!!!

Soprattutto se si valutano le varianti del virus che si stanno sviluppando e la resistenza di una parte non tracurabile della popolazione a vaccinarsi.

Servono farmaci ad hoc , ad esempio come la produzione di anticorpi monoclonali, magari a basso costo, e ad uso domiciliare, potrebbe essere un intelligente forma di aiuto per sconfiggere la pandemia mondiale.

Perché questo non si fa? Be’ io non sono un cospiratore non credo in teorie complottistiche ma è certo che il vaccino si sta rivelando inefficace a proteggerci totalmente dal virus e un paese che non tutela la salute pubblica dei propri cittadini non è un paese civile!!!!

Inoltre anche i vaccinati con Super Green Pass che contraggono comunque il virus sono costretti a stare a casa almeno 10 gg, se tutto va bene, per fare poi un molecolare, lasciando il proprio lavoro…allora di quale vita normale pubblicizzate dopo aver fatto tre dosi di vaccino ?

Non voglio credere nelle fantomatiche storie dei no vax, non voglio credere nelle teorie dei cospiratori, di chi parla di commercio sulla salute dei cittadini, ma allora dove sta la verità ?

Le multinazionali del farmaco possono sicuramente produrre anche a costo zero, e magari ad uso domiciliare, se lo vogliono, farmaci come anticorpi monoclonali, oggi, cure a costi elevati, usati solo in casi gravi nelle strutture ospedaliere, per aiutarci a sconfiggere virus come qualsiasi altro farmaco che lo renda controllabile e debellarlo dal nostro organismo.

Bisogna lavorare sull’immunizzazione? Allora produciamo integratori ad hoc e farmaci immunostimolanti, a costi contenuti o meglio a zero costi e a uso domiciliare, oltre a quelli già esistenti, che sono in grado di mettere in condizione il nostro organismo di combattere il virus.

Tutto questo in accoppiata col vaccino, nessuna forma di cura esclude l’altra.

Mettiamo medici e farmacisti in contatto più stretto con gli assistiti per permettere un adeguata cura domiciliare e continuità assistenziale, creando una rete sanitaria efficace che permetta al malato di poter essere monitorato nella maniera adeguata da casa h24.

Pensiamoci perché il vaccino non può essere l’unica arma vincente ….e questo è sotto gli occhi di tutti, ma la miopia dei governi ,delle istituzioni, a livello mondiale, è veramente deludente e si sta rivelando pericolosa.

È ora di dire basta, di rimboccarsi le maniche, di fare un summit mondiale tra i vari governi e programmare azioni efficaci atte a debellare il virus definitivamente, possiamo farcela, basta volerlo.

Ivan Giuseppe Ruggiero

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