”Siamo stufi di vivere alla giornata, di aspettare il 31 dicembre e poi venire licenziati perché l’emergenza è finita”
”Gentile redazione,
Sono una giovane infermiera del sud che lavora da un anno in rianimazione covid con un contratto Co.co.co. Abbiamo un guadagno misero e non possiamo permetterci neanche di avere un giorno di malattia o di ferie. E si perché noi siamo macchine da guerra, non esseri umani!
Non possiamo neanche avere libero il giorno del funerale dei nostri parenti o partecipare a concorsi senza il pensiero di andare a lavoro subito dopo perché “non ne abbiamo diritto”! Siamo stufi di vivere alla giornata, di aspettare il 31 dicembre e poi venire licenziati perché l’emergenza è finita. Tutti noi vorremmo avere un futuro migliore in questa professione, perché l’abbiamo scelta, perché ci piace e siamo fieri di quello che facciamo. Ma non è giusto essere sfruttati cosi dallo stato Italiano e dalle aziende stesse!”
Anonimo
Ultimi articoli pubblicati
- Addio a Emma Carli: guidò l’Ipasvi dal 1994 al 2000. Il ricordo della Fnopi
- Uil Fpl Massa Carrara: “Oss utilizzati come infermieri in sala operatori al Monsterio”. La replica: “Non è vero”
- Autista soccorritore, Cimo: “Bene l’istituzione, ma non sia un alibi per demedicalizzare i mezzi di soccorso”
- Rapporto OCSE-OECD 2025: carenza di personale sanitario è problema mondiale
- Cartabellotta risponde a Zaffini: “La Fondazione GIMBE fa monitoraggio, non politica”
Clicca MI PIACE sulla nostra pagina:
https://www.facebook.com/InfoNurse.it/
"Seguici sul canale InfoNurse":
