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La pandemia avanza e cresce la preoccupazione dei nostri professionisti: è il tempo del riconoscimento e della maggior tutela

Il sindacato Nursing up esprime forte preoccupazione per l’andamento della pandemia, nell’ultima settimana oltre 5.000 nostri colleghi infermieri si sono contagiati a livello nazionaleed i numeri sono in continua ascesa.

La salute dei nostri professionista è sempre più a forte rischio anche in Trentino, vista anche l’assenza di un adeguato recupero psicofisico, enorme è la pressione sulle strutture ospedaliere e territorio, auspichiamo pertanto immediate assunzioni e che le attività siano commisurate alle reali presenze in servizio. Permane l’assenza a livello provinciale di circa 130 infermieri ancora sospesi dal servizio perché non vaccinati ed anche di un numero elevato di personale Oss, tutto questo purtroppo non ha fatto altro che peggiorare una situazione di carenza cronica di personale già esistente.

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Riceviamo continue segnalazioni da parte di nostri colleghi che sono risultati positivi al covid nonostante la vaccinazione, ora è necessario mettere a disposizione un adeguato quantitativo di mascherine FFP2, ed in particolare attuare unadeguato screening e monitoraggio a tutto il personale, a tutela dello stesso e dei pazienti. Il personale deve essere sottoposto a tampone molecolare con cadenza periodica, così come già avviene nel vicino Veneto ed in altre altre a livello nazionale.

A tal proposito in giornata invieremo alle direzioni dell’Apss una nostra specifica nota. Vogliamo inoltre sapere quanti colleghi si sono positivizzati nell’ultima settimana e quali provvedimenti di tutela sono stati adottati dall’Azienda sanitaria, ancora una volta sono i nostri professionisti sanitari a pagare il prezzo più alto nella lotta alla pandemia, da sempre in prima linea.

Negli ultimi mesi tanti infermieri si sono licenziati, altri lo faranno a breve, continuano a mancare assistenti sanitarie e ostetriche ed avremo anche quest’anno un elevato numero di pensionamenti, vista l’età media elevata. Riteniamo inoltre urgente ed improcrastinabile attivare al più presto i tavoli per il rinnovo contrattuale e contestualmente quello per l’erogazione dell’incentivo Covid anno 2022per garantire celermente un adeguato riconoscimento economico, che potrebbe arginare la fuga dei nostri colleghi nella vicina provincia di Bolzano e verso alcuni stati europei, dove il riconoscimento economico è molto più elevato.

Non è più possibile continuare a dare risposte esclusivamente emergenziali dopo 2 anni di pandemia, bisogna che la Provincia di Trento inizi ad attuare risposte strutturali per dotarsi di un congruo numero di professionisti, per garantire cure sicure e di qualità, e di una nuova organizzazione, adottando finalmente una politica di valorizzazione ed attrattività, a partire dai professionisti sanitari del comparto, altrimenti tanti bravi professionisti migreranno all’estero o nel settore della sanità privata, depauperando quella pubblica dell’attuale patrimonio di competenze.

Cesare Hoffer, Coordinatore Nursing up Trento

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