Lettera al Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
”Gentile Presidente del Consiglio Mario Draghi,
La conferenza stampa con cui ieri, 8 aprile 2021, ha parlato all’Italia è stata disarmante per due ordini di ragioni. La prima perché sembra evidenziare una disinformazione; la seconda sembra invece enfatizzare una sorta di distrazione.
(1) Dal 2018 la professione psicologica è diventata professione sanitaria.
(2) Il Decreto legge n. 44, del 1 aprile 2021, prevede per le professioni sanitarie, quindi anche per le Psicologhe e gli Psicologi, l’obbligo vaccinale.
Da queste due ragioni nasce quindi non il diritto, ma il dovere e la responsabilità professionale delle Psicologhe e degli Psicologi di sottoporsi al vaccino.
Come Ordine Professionale degli Psicologi del Piemonte non possiamo ignorare le sue parole e l’impatto che queste hanno avuto su tutta la comunità professionale fatta di Professioniste e Professionisti Psicologi che ogni giorno dedicano le proprie competenze, il proprio tempo professionale, il proprio sostegno per aiutare le persone ad affrontare e a sopravvivere alla pandemia.
Ci riferiamo ai professionisti Psicologhe e Psicologi che lavorano nelle strutture sanitarie ed ospedaliere, nelle scuole e nelle università, negli istituti di pena, nelle comunità terapeutiche, nel territorio, nei propri studi professionali e che in “scienza e coscienza” contribuiscono a contenere e alleviare il malessere psicologico causato dalle conseguenze che il COVID-19 sta avendo, direttamente e indirettamente, sulle loro vite, sulla loro salute e sul loro futuro.
Avere consapevolezza di quanto le Psicologhe e gli Psicologi possono fare per la rinascita dell’Italia, in un momento tra i più difficili dal dopo guerra, significa voler concretamente (e non retoricamente) promuovere fiducia e resilienza nelle persone, in linea con quello che la comunità scientifica nazionale e internazionale sta evidenziando.
Ignorare questi aspetti è possibile, ma non auspicabile se l’obiettivo di un Governo responsabile e coraggioso è quello di costruire fiducia, collaborazione, possibilità per il futuro sano di un’Italia ancora inginocchiata di fronte ad un virus.
La coscienza è quello che la psicologia aiuta a potenziare e promuovere ed è per questo che come Psicologhe e Psicologi non possiamo non ascoltare la forza etica che ci richiama alle nostre responsabilità scientifiche, cliniche, sociali, ma soprattutto umane.
Con l’auspicio che questo messaggio possa aver risvegliato l’interesse e il dovere del Governo a riconoscere la Psicologia e i suoi Professionisti. ”
Il Presidente La Vicepresidente Il Segretario Il Tesoriere Giancarlo MARENCO Georgia ZARA Riccardo BERNARDINI Andrea LAZZARA
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